Roscioli – Roma

20 Nov 2024 0:01 - di Redazione

Roscioli
Via dei Giubbonari, 21/22 – 00186 Roma
Telefono: 06/6875287
Sito Internet: www.salumeriaroscioli.com

Tipologia: gastronomia con cucina
Prezzi: antipasti 15/55€, primi 15/20€, secondi 16/36€, dolci 10/11€
Chiusura: mai

OFFERTA
Quest’insegna situata a pochi passi da Campo de’ Fiori non ha certo bisogno di presentazioni, né per i turisti né per i locals, avendo guadagnato una reputazione eccezionale tra gli appassionati gourmet (ma non solo). Conosciuta innanzitutto per il suo ottimo pane, la famiglia Roscioli ha saputo creare un piccolo impero che comprende anche questa gastronomia-enoteca con cucina, dove le specialità provenienti da più parti del mondo si possono sia acquistare che gustare in loco, nella parte del ristorante che propone un menù prevalentemente tradizionale. Per la prova di quest’anno abbiamo aperto le danze con due antipasti, il saporito maritozzo ripieno di ricotta di bufala e alici del Cantabrico con pepe di Sichuan, servito su una salsa al sapore di panzanella, un abbinamento azzeccato ed esplosivo; unico neo è stata la leggera secchezza del lievitato, che, se fosse stato più soffice, avrebbe centrato maggiormente il punto. Fenomenale il secondo antipasto, “come un cocktail di gamberi”, che strizza l’occhio in maniera chiara a un classico degli anni ’80, composto da lattuga in infusione di bisque di gambero, gambero rosso di Mazara crudo e salsa cocktail, un piatto ben riuscito nel resuscitare un sapore familiare destrutturando però le sue componenti in maniera totale. Approcciando il mondo dei carboidrati, un piatto da non perdere se si pasteggia da Roscioli è chiaramente lo spaghettone alla carbonara, la cui bontà risiede maggiormente nella selezione meticolosa dei suoi ingredienti: uova di Paolo Parisi, spaghettone Benedetto Cavalieri, pecorino romano Dop e una selezione di 3 pepi diversi tostati; anche l’esecuzione però contribuisce al risultato finale, pressoché scevro da difetti. Inebriante di sapori, ma meno efficace lo spaghettone al limone di Amalfi e uova di salmone Balik, monopolizzati quasi in maniera totalizzante dal burro utilizzato nella mantecatura della pasta, che risultava tanto pesante da non valorizzare la freschezza dell’agrume. Ottimo il pane dell’omonimo forno che ci ha accompagnati nel corso della cena, così come il caffè di fine pasto estratto perfettamente e dall’ottima persistenza aromatica.

AMBIENTE
Il locale, caratterizzato principalmente dall’imponente bancone di salumi e formaggi posizionato all’ingresso e dalla fornita “libreria” di bottiglie, rende chiaro immediatamente quale sia il fulcro della proposta.

SERVIZIO
Il personale è disponibile e alla mano, tuttavia poco preciso nella presentazione delle portate e nell’attenzione delle esigenze della clientela. Tempi di attesa eccessivamente prolungati.

Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2024 – www.lapecoranera.net

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