Sabato di terrore a Pordenone: scontri tra gang di minori stranieri alla stazione (video)
Non solo Pordenone legge, celeberrima manifestazione del Comune friulano, ma Pordenone trema: per la criminalità diffusa. Sono infatti ancora in corso le indagini per individuare i protagonisti della maxi rissa avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato 9 novembre, a Pordenone. Protagonisti della guerra tra bande oltre cento giovani, molti dei quali, secondo quanto riferisce Il Gazzettino, di origine straniera e per la maggior parte minorenni. Le gang rivali si sono fronteggiate nella zona della stazione per vendicare una ragazzina molestata.
La maxi rissa avrebbe coinvolto giovani arrivati anche da fuori del capoluogo friulano, che hanno agito sotto gli occhi di passati e passeggeri attoniti, che nulla hanno potuto fare per evitare quanto stava accadendo.
Lo scontro, che sarebbe avvenuto per delle attenzioni non gradite alla sorella di uno dei capi clan, è cominciato nel centro di Pordenone prima nei pressi di piazzetta Cavour, poi è proseguito su via Mazzini fino ad entrare nel sottopasso della stazione ferroviaria e nell’autostazione.
Sulla vicenda è stato convocato per lunedì un vertice in Comune. Secondo la ricostruzione del Gazzettino, “sono le 18.30 di un sabato novembrino che riempie il centro di persone. Improvvisamente si sentono prima uno, poi due, tre sirene nella zona che i pordenonesi chiamano “Bronx”: una serie di palazzi sede di uffici e scuole che dopo le 17 si svuotano. C’è un’ambulanza che, si saprà poi, è stata chiamata per soccorrere una giovanissima ubriaca fradicia: era con un’amica ma quest’ultima almeno riusciva a stare in piedi. Le due minorenni erano con un gruppo di ragazzini che assistevano alla scena, quasi divertiti, finché una delle due è letteralmente crollata sull’asfalto. Caricata in ambulanza e portata al pronto soccorso, è stata poi consegnata al padre. E questo è il primo episodio che non sembra avere nulla a che fare con quanto accaduto subito dopo. Mentre l’ambulanza porta via la minore”.