Sabrina Ferilli boccia Kamala, Elly e la sinistra: “Pensano al gender e ignorano sicurezza e immigrazione”
“Per loro i problemi sono diventati solo il genere maschio, femmina o neutro; o il poter chiamare ‘signora’ una donna che nasce con l’organo genitale maschile. Per carità, sono una questione, ma non possono diventare l’unica o la principale. Perché un tema importante come la sicurezza è solo appannaggio della destra? Perché sicurezza e immigrazione sono argomenti tabù a sinistra?”: parola di Sabrina Ferilli, intervistata dal Fatto quotidiano.
La popolare attrice romana, figlia di un militante del Pci della sezione di Fiano romano, ha sempre vantato la sua posizione fideisticamente di sinistra, ma con qualche cedimento. Prima le simpatie para grilline, poi gli attacchi feroci al sindaco di Roma Gualtieri per la pessima amministrazione della Capitale. Quindi le randellate alla segretaria Elly Schlein, troppo “radicale”, intesa come posizionamento del partito sulle posizioni da +Europa boniniano, più allineato su servizi civili che politiche economiche e sociali.
Sabrina Ferilli: è vero, Musk stava con Trump, ma Bill Gates stava con Biden
Perché sicurezza e immigrazione sono argomenti tabù a sinistra?, chiede Sabrina Ferilli. “Ma se li tratti vieni tacciato di fascismo, di “cattivismo”. La Sabrina nazionale smonta anche la tesi che che Donald Trump abbia vinto perché sostenuto da Elon Musk, come in una gara truccata. “Perché quando Biden è stato eletto non aveva con sé lo stesso Musk, più Zuckerberg, Soros e tanti altri miliardari? Eppure in quel caso tutti zitti, nessuno ha sollevato la questione. Con la Harris pure la famiglia Cheney. Appunto! E Bill Gates non ha donato svariati milioni? Questi sono fatti che stanno sotto gli occhi di chiunque, non si possono tentare voli pindarici e sperare di restare sempre dalla parte della ragione. Si finisce per non essere credibili: qualunque cosa si dica, poi, diventa una stupidaggine”.
“Un’élite che parla a un’altra élite”
E ancora: “La donna immigrata vota per chi pensa possa ridurgli le tasse; quando Trump ha dichiarato: “Niente imposte sulle mance” ha portato a casa una fetta di vittoria. La sinistra deve cambiare focus e smetterla di urlare “al lupo al lupo””. Per poi sottolineare: “A seconda di quello che si prova a esprimere, è un attimo passare per fascista o putiniano, senza capire i fatti…Ancora un esempio.Ripeto: al popolo statunitense interessava capire cosa sarebbe accaduto sulle tasse, non se Trump ha detto “fica”.
Al giornalista che le chiede se sia spaventata dal tycoon alla Casa Bianca, replica in modo netto: “I Repubblicani, a parte Bush jr., non sono quasi mai stati interessati alle guerre lontano dagli Usa, pensano più ai problemi interni; quindi nutro più speranze oggi di prima. Alla fine non è spaventata da Trump…Ma no; (ripensa all’Italia) ci vorrà ancora prima di poter credere alle forze politiche di sinistra”.
“Che sinistra è? Un’élite che parla a un’altra élite. Mercoledì scorso Elly Schlein ha incontrato Draghi. Non dico sia sbagliato in assoluto, ma è una linea che non c’entra niente con la sinistra”. Insomma, per Sabrina Ferilli sono Elly e Kamala le vere sconfitte di questi tempi.