Trump verso una vittoria schiacciante. Il New York Times: “Al 91% è il nuovo presidente”

6 Nov 2024 5:32 - di Laura Ferrari
Trump elezioni

Donald Trump risulta in vantaggio in tutti gli Stati in bilico dove al momento è in corso lo scrutinio dei voti per le presidenziali Usa e viene dato con l’91 per cento di possibilità di vittoria secondo il modello matematico del New York Times. 

L’ex presidente, secondo i dati dell’Ap, è avanti in Pennsylvania (51%-48% col 72% dello spoglio), Michigan (52-47 col 30% dello spoglio), Wisconsin (51-48 al 63% dello spoglio), Georgia (51-48 col 93% dello spoglio), North Carolina (51-48 all’88% dello spoglio) e Arizona (49,7-49,5 al 53% dello spoglio). Mancano i dati dell’ultimo Stato in bilico, il Nevada. Ma così Trump è comunque avviato verso la rielezione alla Casa Bianca.

“Game, set and match”, gioco, set e partita: così Elon Musk, sostenitore di Donald Trump, esulta su X alle 5 di mattina ora italiana, per lo scrutinio nelle elezioni Usa.

New York Times: “Trump ha il 91% di possibilità di vittoria”

Trump ha al momento il 91 % di chance di vincere le elezioni presidenziali, con il dato in aumento rispetto a circa un’ora fa. Lo evidenzia il New York Times, secondo cui, a spoglio concluso, il candidato repubblicano potrebbe conquistare 301 grandi elettori, 41 in più dei 270 a cui è fissato il quorum per la vittoria. Il modello del Nyt stima l’esito della corsa in tempo reale sulla base dei dati dei sondaggi, dei voti scrutinati e di ciò che ci si aspetta dai voti rimanenti. E prefigura un risultato di 301 voti per il tycoon e solo 237 per la sua rivale, che avrebbe la magra consolazione di vincere il voto popolare dello 0,4%. Uno scenario che prende corpo a metà della nottata elettorale, quando sono ancora da attribuire alcuni dei cruciali stati in bilico.

Si registra intanto il flop del referendum sull’aborto in Florida, su cui pure gli americani erano chiamati ad esprimersi in questo ‘Election Day’: resta quindi in vigore il divieto per le interruzioni di gravidanza dopo le sei settimane, in quanto l'”emendamento 4″, che avrebbe annullato il divieto, non ha raggiunto il quorum del 60%. La misura avrebbe modificato la costituzione dello stato ampliando l’accesso all’aborto. Per il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, è una vittoria: si era infatti espresso a favore del divieto per le interruzioni di gravidanza dopo le sei settimane.

Sembra inoltre profilarsi una maggioranza repubblicana al Senato con Tim Sheehy che si avvia a sconfiggere il senatore democratico Jon Tester in Montana, conquistando così il secondo seggio per il Grand old party alla Camera alta americana. Con questo risultato, dopo la vittoria di Jin Justice in West Virginia, i repubblicani ipotecano la maggioranza al Senato se riusciranno a mantenere tutti i seggi che hanno.

 

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