Ue, crolla il fortino dei socialisti spagnoli: pronti a votare Fitto in cambio di una poltrona per loro…
C’è una piccola svolta sul fronte delle nomine europee per la Commissione Von der Leyen. I socialisti spagnoli aprono alla nomina di Raffaele Fitto a commissario Ue, in cambio dello sblocco di quella delle vicepremier spagnola Teresa Ribera, osteggiata dal Partito Popolare. Lo segnalano fonti governative al quotidiano spagnolo online elDiario.es. “L‘Ue non può inabissarsi nella instabilità con veti incrociali di corta visione. Per proteggere l’Europa, per responsabilità, è imprescindibile una Commissione che vada avanti, che non dipenda dalle manovre di Trump e dall’estrema destra”, spiegano le fonti. Cosa non si fa per una poltrona…
Ue, socialisti e Ppe si sfidano su Fitto e Ribera
Peter Liese, eurodeputato del Ppe e coordinatore del gruppo in commissione Ambiente, tra quelle competenti a votare la candidata spagnola Teresa Ribera, ha le idee chiare e frena i socialisti. “L’Italia è una delle tre maggiori economie e uno dei membri fondatori dell’Ue. A differenza di Orban, il governo di Giorgia Meloni è costruttivo. L’Ecr ha approvato tutti i commissari confermati finora, compresi i socialdemocratici Micallef e J›rgensen e i liberali Lahbib e Kos. Raffaele Fitto non è sicuramente antieuropeo. Era un democristiano negli anni ’90. Non bisogna accusarlo di non essersi unito ai comunisti dopo il crollo della Democrazia Cristiana italiana”. Parlando proprio della vicepremier del governo Sanchez, Liese ha spiegato che “Ribera non ha fatto alcuna concessione al Ppe durante la sua audizione e non ha fatto alcuno sforzo reale per ottenere l’approvazione. Ma ciò potrebbe cambiare nei prossimi giorni. Anche il fatto che ora finalmente prenda posizione davanti al Parlamento spagnolo sul suo ruolo nell’alluvione è urgentemente atteso. A questo proposito, spero che tutte le parti finalmente si uniscano e che avremo una Commissione europea forte per i prossimi cinque anni”.
Intanto, dall’Italia, il ministro Francesco Lollobrigida interviene sulla nomina di Raffaele Fitto augurandosi “che ci sia una considerazione da parte di tutto il quadro politico italiano di fare una scelta a tutela della nazione e non di parte”. Un chiaro invito a votarlo, rivolto al Pd dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine del consiglio Agrifish. “L’uspicio per l’Italia è di avere per la prima volta un vicepresidente esecutivo – ha aggiunto Lollobrigida. Prima la Commissione Europea si attiva e prima potremo affrontare le grandi vicende che a livello mondiale vedono la Ue competere sul piano commerciale”.