Ufo, il Pentagono ammette 21 casi irrisolti: “Non riusciamo a dare una spiegazione”
Il Pentagono ha smentito di essere in possesso di un’astronave aliena e di avere prova di vita extraterrestre, tuttavia ha chiarito che ci sono 21 casi di avvistamenti sui 757 registrati nell’ultimo anno in tutto il mondo che sono attualmente privi di una spiegazione e meritano di essere approfonditi. Le precisazioni sono contenute nel rapporto annuale dell’Aaro, l’All-Domain Anomaly Resolution Office dello stesso Dipartimento della Difesa. Il report del Pentagono arriva a poche ore dalla richiesta, da parte di un gruppo di deputati repubblicani, di una maggiore trasparenza governativa sui “fenomeni anomali non identificati (Uap)”, il nuovo nome assegnato agli Ufo, a seguito delle clamorose affermazioni rese davanti al Congresso da un ammiraglio in pensione secondo cui “non siamo soli”.
L’affermazione dell’ammiraglio davanti al Congresso Usa: “Non siamo soli”
“Non dovremmo fare finta di niente, ma affrontare con coraggio questa nuova realtà e imparare da essa”, sono state le parole dell’ex alto ufficiale Tim Gallaudet, che nella sua udienza davanti alla Camera dei rappresentanti ha detto di aver personalmente osservato oggetti volanti non identificati durante esercitazioni navali quasi un decennio fa, circostanziando con date e riferimenti puntuali le sue affermazioni. La testimonianza di Gallaudet su fenomeni considerati inspiegabili appellandosi alle leggi della fisica non è stata l’unica: anche quella di altri ex funzionari governativi e delle forze armate statunitensi sono andate in questa direzione. Nel corso dell’audizione, inoltre, i funzionari hanno sostenuto che le agenzie federali hanno preso provvedimenti per nascondere le loro conoscenze sul tema.
Così si è passati dagli “oggetti volanti non identificati” ai “fenomeni anomali non identificati”
Il tema della trasparenza sulla questione Ufo è al centro di una serie di iniziative al Congresso Usa, che investito più volte il Pentagono. La prima iniziativa risale al 2022, quando hanno preso il via le udienze del Congresso e gli Ufo sono stati ribattezzati “fenomeni anomali non identificati”. Da allora sono state numerose le testimonianze riguardo non solo gli avvistamenti, ma anche la raccolta di resti biologici e gli allarmi sui rischi per la sicurezza nazionale. Il Pentagono non ha risposto una richiesta del Wall street journal di commentare l’ultima audizione, ma poi ha divulgato il rapporto dell’Aaro. “È importante sottolineare che, ad oggi, l’Aaro non ha scoperto alcuna prova di esseri, attività o tecnologia extraterrestri”, vi si legge, con la precisazione tuttavia che il giudizio definitivo è sospeso su 21 casi, per i quali si ritiene che “meritino ulteriori analisi” a causa di “caratteristiche e/o comportamenti anomali”.
Gli esperti del Pentagono sugli Ufo ammettono: “Ci sono 21 che non sappiamo spiegare”
“Ci sono casi interessanti che io, con la mia formazione in fisica e ingegneria e il tempo trascorso nella comunità dell’intelligence, non capisco. E – ha dichiarato il direttore dell’Aaro, Jon Kosloski – non conosco nessun altro che li capisca. Ma in ognuno dei casi a cui sono particolarmente interessato, c’erano più testimoni oculari. E ci sono dati aggiuntivi ancora da analizzare. Resta da vedere se quei dati aggiuntivi saranno sufficienti per risolvere il caso, capire se si tratta di un drone, un uccello o un pallone, o per dire qualcosa di sostanziale sulla natura del fenomeno sconosciuto”.
Il rapporto della Difesa Usa su 757 segnalazioni da tutto il mondo in un solo anno
La revisione del Pentagono ha riguardato 757 casi provenienti da tutto il mondo, che sono stati segnalati alle autorità statunitensi dal 1° maggio 2023 al 1° giugno 2024, oltre a 272 incidenti avvenuti prima di questo periodo di tempo ma che non erano stati segnalati. Al 24 ottobre, l’Aaro ha ricevuto un totale di 1.652 segnalazioni di Uap. Dei casi analizzati 49 sono stati risolti già durante l’anno, poiché riguardavano semplici oggetti quali palloni, uccelli e droni. Per altre 243 segnalazioni, giudicate non particolarmente rilevanti, è prevista l’archiviazione al prossimo giugno. Per 444 casi non c’erano dati sufficienti per l’analisi e sono stati inseriti nell’archivio attivo, dove potranno essere riesaminati qualora diventino disponibili dati aggiuntivi. E poi ci sono i 21 inspiegabili e da approfondire.
(In foto un’immagine da una delle audizioni sugli Ufo svolte al Congresso Usa)