Umbria ed Emilia Romagna al centrosinistra, ma è record d’astensione. Meloni: “Auguri ai nuovi presidenti”
Non ha riservato sorprese il voto alle regionali in Emilia Romagna, dove la vittoria del centrosinistra con Michele de Pascale era ampiamente attesa ed è arrivata al 56,75% contro il 40,10% di Elena Ugolini per il centrodestra (dato aggiornato a 4.406 sezioni su 4.529). Con distacco minore, ma comunque con una vittoria piena, il centrosinistra con Stefania Proietti si è aggiudicato anche l’Umbria contro l’uscente Donatella Tesei: un po’ oltre la metà dello spoglio la prima era al 51,77%, la seconda al 45,49%. “Desidero rivolgere i miei auguri di buon lavoro ai nuovi presidenti della Regione Umbria, Stefania Proietti, e della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Al di là delle differenze politiche, auspico una collaborazione costruttiva per affrontare le sfide comuni e lavorare per il benessere e il futuro delle nostre comunità”, ha scritto su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in queste ore impegnata coi lavori del G20 in Brasile.
Meloni ha anche rivolto “un ringraziamento sentito a Donatella Tesei ed Elena Ugolini per l’impegno, la dedizione e la passione dimostrati in questa competizione elettorale”. Lo stesso hanno fatto Antonio Tajani e Matteo Salvini, rivolgendo a loro volta gli auguri di buon lavoro ai nuovi presidenti. “Gli elettori – ha sottolineato Salvini – hanno sempre ragione”.
Un vittoria annunciata, ma per Elly Schlein è “commovente”
Benché il risultato di questa tornata non sia giunto inatteso, specie per l’Emilia Romagna, il centrosinistra ed Elly Schlein in particolare lo hanno salutato con toni particolarmente trionfali. Anche questo non sorprende: dopo la lunga serie di sconfitte inanellate alle ultime tornate, pure vittorie attese e perfino scontate appaiono come un salvagente in un mare politico che a sinistra resta agitatissimo. Per capire quanto questo risultato fosse essenziale per il Pd basterà dire che Schlein ha salutato come “emozionante e commovente” la vittoria in Emilia Romagna, dove il Pd ha centrato anche un risultato di lista di particolare peso, attestandosi oltre il 42%.
Il centrosinistra vince in Umbria ed Emilia Romagna, ma i numeri annunciano guai
Non è detto, però, che sia davvero una buona notizia per la segretaria, per due ragioni: De Pascale è un fedelissimo di Bonaccini e già c’è chi ipotizza che possa diventare un competitor diretto dell’inquilina del Nazareno; inoltre, le performance degli alleati non sono state delle migliori, con Avs che poco sopra il 5% resta sotto i risultati delle europee e il M5S che crolla al 3,5%. Così, mentre nei commenti a caldo è tutto uno sbandierare l’importanza di presentarsi uniti, è facile immaginare che nel chiuso delle segreteria ciascuno stia facendo le proprie valutazioni sulle reali ricadute politiche del voto. Un discorso che vale tanto più per il M5s, alla vigilia della già agitatissima assemblea costituente. Il discorso relativo alla coalizione non è molto diverso in Umbria. Anche qui il Pd ottiene un risultato pieno, intorno al 31%, a fronte dei principali alleati che, però, si misurano di fatto quasi con una debacle: il M5S non raggiunge il 5% e Avs supera di poco il 4%.
Il dato dell’astensionismo: un crollo drammatico in entrambe le regioni
Per entrambe le regioni, poi, c’è il tema dell’astensionismo record. Il dato è particolarmente drammatico in Emilia Romagna, dove si è registrato un crollo del 21% dell’affluenza: alle urne è andato il 46,42% degli aventi diritto, a fronte del 67,67% delle passate regionali. È andata un po’ meno peggio in Umbria, dove pure però è andato perso il 12% dei potenziali voti: l’affluenza si è attestata al 52,30%, alle passate regionali era stata del 64,69%. “A de Pascale ho chiesto collaborazione e di lavorare per il per riconquistare il più grande partito che c’è in questa regione, che è quello di chi ha deciso di non andare a votare, perché il 53,6% dei nostri cittadini hanno pensato di non poter esprimere il voto”, ha detto Ugolini, riferendo i contenuti della telefonata fatta a de Pascale per complimentarsi della “vittoria schiacciante”.