Ursula von der “Schlein” fa litigare i grillini col Pd. Conte avvelena anche il campo largo europeo
Le accuse fanno male, soprattutto perché minano anche quel campo largo europeo, che già s’è spaccato in mille pezzi al momento del voto della presidente Ursula von der Leyen. La guerra intestina prosegue però anche in Italia, con Conte – alle prese con la scalata al M5S – che ieri ha lanciato pesanti accuse al Pd, parlando di “errore gravissimo” a proposito del sostegno alla nuova Commissione. “Non è progressismo, se vogliamo fare i progressisti dobbiamo farlo a tutto tondo”, ha detto il leader del M5. “La Commissione von der Leyen 2 oggi significa austerità, non più Next Generation Eu. Parlano solo di transizione militare, non di transizione ecologica. Credo che sia stato commesso un grande errore politico, non un inciampo o un infortunio. Questa visione la subiremo per tutta la legislatura europea, significa” anche “tagli alla sanità e al welfare”.
Schlein e il Pd non ci stanno e replicano a Conte: “Noi stiamo con l’Europa”
Non parole, ma macigni, sul percorso di alleanze politiche del centrosinistra, che secondo alcuni dovrebbe essere facilitato dall’espulsione di Beppe Grillo dal Movimento. La replica del Pd “europeista” non s’è fatta attendere. “In Europa “non cediamo di un millimetro e anzi rilanciamo l’integrazione europea: presidieremo la priorità del partito socialista europeo e del Pd”, ha detto Elly Schlein intervenendo all’iniziativa romana di Energia Popolare promossa da Stefano Bonaccini. Parole identiche dak capodelegazione Pd a Strasburgo Nicola Zingaretti: “In Europa noi stiamo lavorando, siamo in prima fila per fermarli: non permetteremo mai che la destra governi in Europa. Non c’è nessun cedimento ma protagonismo per impedire che destra europea si impadronisca di spazio Europa”. La segretaria Pd è tornata anche sulle alleanze nel cosiddetto campo largo. “Sappiamo che si può lavorare tanto e bene con le altre forze di opposizione, anche quando ci sono sensibilità diverse su alcuni temi: siamo stati noi i primi a dare l’esempio, tenendo in considerazione le differenze interne e le diverse sensibilità”, ha detto Schlein.