Violenza contro le donne, Meloni: “Una piaga sociale. Ma non siete sole, il governo c’è”

25 Nov 2024 10:30 - di Eugenio Battisti

“Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata che ci porta a ricordare la cronaca dei nostri giorni con ancora tanti, troppi casi di violenza e femminicidi. Una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall’altra parte, ma che ci spinge a riflettere e ad agire con ogni azione possibile volta a tutelare le vittime dall’abominio della violenza”. Così su Twitter la premier Giorgia Meloni nella Giornata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.

Violenza sulle donne, Meloni: una piaga sociale, il governo c’è

“Come governo, dall’inizio del nostro mandato, abbiamo messo in campo strumenti di contrasto, prevenzione e sicurezza. Un lavoro che deve proseguire – scrive la presidente del Consiglio –  nella consapevolezza che il contributo di ciascuno di noi può fare la differenza. Lo dobbiamo fare nel nome di tutte coloro che oggi non sono più con noi: mamme, sorelle, figlie, amiche”. Meloni conclude il suo messaggio ricordando il numero anti-violenza e stalking. “1522 è il numero a cui rivolgersi per parlare, denunciare e ricevere aiuto immediato, in qualsiasi momento. Ogni voce che si alza contro la violenza è un passo verso una società più sicura e libera dalla paura. Ricordate: non siete sole”.

Mattarella: quanto fatto finora non basta

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato i numeri allarmanti della violenza contro le donne, sottolineando che quanto fatto finora “non risulta sufficiente”. “È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare”.  Il capo dello Stato ha aggiunto che è persino superfluo sottolineare “che,  non ci sono scuse accettabili a giustificazione della violenza di genere. Occorrono azioni concrete. Le istituzioni, le forze della società civile devono sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso, offrendo protezione e adeguato supporto. È un valore – conclude Mattarella – per l’intera società far sì che siano pienamente garantiti i diritti umani dell’universo femminile”.

In aumento stupri, stalking e maltrattamenti

Tanti i messaggi e le riflessione in questa giornata speciale, segnata dalla diffusione di dati allarmanti sulla violenza in crescita (calano invece i femminicidi). In aumento stupri, stalking, maltrattamenti in famiglia e violazioni di divieto di avvicinamento nei primi 6 mesi del 2024. Con un incremento dell’8% sono aumentati nei primi sei mesi del 2024 le violenze sessuali, reato particolarmente grave, che nel 91% dei casi ha come vittime delle donne (di cui il 28% minorenni). È quanto emerge dal report realizzato dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara  ha ricordato che la battaglia contro la violenza sulle donne inizia a scuola. “Sicurezza, dignità, libertà per ogni donna. Questo è il nostro impegno. Femminicidi, violenze sessuali, violenze morali, discriminazioni, vanno combattute in modo deciso ed unanime. Sono espressioni di una cultura maschilista inaccettabile. Dobbiamo diffondere la cultura del rispetto. Ed  è per questo – sottolinea il ministro –  che abbiamo introdotto tra gli obiettivi di apprendimento obbligatori e curriculari l’educazione al rispetto verso la donna ed è la prima volta. Ragazze, non abbiate timore di denunciare ogni violenza e ogni bullismo che offenda la vostra sicurezza, la vostra libertà, la vostra dignità. La scuola sarà sempre con voi”.

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