Arci Parma celebra il killer di New York in un post horror: festa grande, i miliardari non devono esistere

18 Dic 2024 12:54 - di Carlo Marini
Arci Parma

Ha fatto rapidamente il giro del web l’agghiacciante scelta del circolo Arci Post di Parma. L’associazione ricreativa rossa ha scelto di utilizzare il ritratto di Luigi Mangione, l’assassino di un dirigente assicurativo a New York,  per pubblicizzare una “festa grande, venerdì 20 dicembre, la festa dove i miliardari non dovrebbero esistere (e neanche le compagnie di assicurazione sanitarie parassite)”.

La locandina del circolo Arci di Parma cambiata dopo le proteste

Una locandina horror pubblicata su Instagram che ha suscitato imbarazzo e sdegno per l’accostamento di una festa a quella di un assassino a sangue freddo. Dopo che la notizia era stata pubblicata da Repubblica e la protesta stava rapidamente montando, è arrivato il repentino dietrofront. Al posto dell’immagine di Mangione, il circolo Arci Post di Parma ha ripiegato su Che Guevara. Il guerrigliero argentino che nel Libro dedicato agli orrori del comunismo ha conquistato un poderoso capitolo.

Chi è Mangione, il killer di New York che infiamma i violenti rossi

Nelle quasi due settimane trascorse dall’omicidio di Brian Thompson, “abbiamo assistito a una celebrazione scioccante e spaventosa di un omicidio a sangue freddo”. Lo ha detto la capa della polizia di New York, Jessica Tisch, nella conferenza stampa nella quale sono state illustrate le accuse della Procura di Manhattan nei confronti di Luigi Mangione per l’omicidio del ceo di UnitedHealthcare. “I social media sono esplosi in elogi per questo attacco codardo”, ha detto, citando anche la comparsa di manifesti “macabri” che minacciavano altri ceo, “con una X sulla foto di Thompson”, e “alcuni attivisti estremisti” che “stanno facendo circolare un mazzo di carte con altri ceo da prendere di mira per assassinarli”. Per Tisch, “queste sono le minacce di una folla senza legge e violenta che scambierebbe il proprio vigilantismo con lo stato di diritto che protegge tutti noi”. Per questo, ha concluso la capa della polizia di New York, “non c’è eroismo in quello che ha fatto Mangione. Questo è stato un atto di violenza insensato”.

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