Atreju, Calderoli e il “giallo” sull’autonomia: “Una talpa ha spifferato l’ordinanza della cassazione” (video)
“Sono soddisfatto della sentenza della Cassazione, perché dichiarando ammissibile il referendum alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, di fatto dice che la legge 86 è viva, vegeta e gode anche di buona salute. Legge c’è ed è immediatamente applicabile”. L’ha detto il ministro per gli affari Regionali, Roberto Calderoli sul palco di Atreju durante il panel intitolato “La via italiana per le riforme: dall’autonomia al premierato”. Il titolare del dicastero ha poi spiegato che “l’Autonomia differenziata va attuata per dimostrare che non possono esserci più realtà con cittadini di serie A e di serie B. L’autonomia differenziata non divide ma unisce”, rispetto a chi ne vorrebbe l’abrogazione.
Calderoli sulla decisione della Cassazione: “C’è una talpa che ha passato la notizia ai giornali”
“Oggi abbiamo l’ordinanza della Corte di Cassazione: mi rammarico del fatto che alle ore 15.20 di oggi 12 dicembre io, che magari in maniera non dignitosa, rappresento un ministro di un governo, non ho in mano la motivazione dell’ordinanza della Cassazione” ha spiegato Roberto Calderoli, rammaricandosi “che il primo organismo che ha ricevuto questa ordinanza sia il giornale La Repubblica, che non mi sembra un organo costituzionale”. Secondo il ministro , ciò vuol dire che “c’è una talpa che ha passato ai giornali la notizia, e questa non è leale collaborazione tra organi dello Stato”.
L’autonomia e la cassazione
“Prendo atto della sentenza della Corte di Cassazione” ha detto il ministro Calderoli precisando di essere stato “sempre a favore”, chiarendo che “l’ammissibilità di un referendum non vuol dire averlo vinto o perso. Quando si esprime il popolo, ha sempre ragione”. Il ministro delle Riforme, Elisabetta Casellati a proposito del referendum sull’autonomia differenziata “la voce dei cittadini non ci spaventa mai, la democrazia è questa”, dimostrando così che il governo Meloni è anche pronto a confrontarsi con il popolo nelle proprie scelte senza alcun timore.