Atreju, la sfida di Lollobrigida all’opposizione anti-italiana: “Dopo il Brennero tutti indossino la maglia azzurra”
Tutti insieme per parlare del “Valore del nostro cibo – La via italiana per sostenere le eccellenze agroalimentari“. I rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria del mondo agricolo si sono ritrovati sul palco di Atreju, la kermesse di FdI in corso al Circo Massimo a Roma, per confrontarsi sulle strategie per rendere sempre più forte un comparto che è centrale non solo a livello economico, ma culturale e sociale e che incrocia altri settori che “fanno” l’Italia anche nel mondo, a partire dal turismo.
“La via italiana per sostenere le eccellenze agroalimentare”
“Il cibo non è una commodities, non è solo carburante, è qualcosa di più che ci unisce ed è quello che ci invidiano in tutto il mondo: da ogni luogo ci direbbero che c’è una via italiana al cibo”, ha detto il senatore di FdI e presidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, Luca De Carlo, introducendo il dibattito con il presidente di Copagri, Tommaso Battista, il presidente della Cia, Cristiano Fini, il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, il presidente d Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, insieme al vicedirettore generale della Fao, ed è ex ministro dell’Agricoltura Pd, Maurizio Martina, moderati dal giornalista Federico Quaranta.
De Carlo: “Con questo governo l’Italia ha smesso di sottostimarsi”
“Spesso siamo noi che sottostimiamo la nostra grandezza, magari con un approccio remissivo in Europa, preoccupati di non turbare gli equilibri. Questo approccio – ha proseguito De Carlo – è scomparso grazie all’azione del governo Meloni e del ministro Lollobrigida, ma grazie anche al lavoro fatto dalla filiera. Siamo un paese di eccellenze, lo dicono di numeri, con record mondiale di Dop e Igp, ogni campanile esprime un prodotto diverso, sapendo mettere insieme il racconto del nostro territorio, ancora di più oggi in un momento difficile”.
Lollobrigida ad Atreju: “Dobbiamo fare sistema, dopo il Brennero siamo tutti in maglia azzurra”
“Questo governo in due anni è riuscito a fare, in questo settore, molto di più di quello che era stato fatto in passato“, ha detto il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, nel suo intervento ad Atreju. “L’Italia non si deve dividere. Dobbiamo fare sistema. Non significa consociativismo, ma sedersi allo stesso tavolo per individuare quello che unisce e che tutti sono disposti a difendere”. “Dopo il Brennero siamo tutti in maglia azzurra”, ha sottolineato il ministro.
Lo studente e il decano: ad Atreju il “Premio alta qualità” in agricoltura
Lollobrigida è intervenuto al termine del “Premio alta qualità”, con cui FdI ad Atreju ha voluto premiare le eccellenze in diversi settore dell’agricoltura. Il premio è stato consegnato dal sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra e assegnato a Nicola Bertinelli (Azienda agricola Bertinelli e Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano), Dominga Cotarella (Presidente Terra Nostra), Lamberto Frescobaldi (Azienda Marchesi Frescobaldi e Presidente Unionvini), Maria Teresa Maschio (Ad e Presidente Federunacoma), Filippo Olivini (Studente dell’Istituto Giuseppe Pastori di Brescia e vincitore per l’anno scolastico 2023/2024 della Gara Nazionale dei Tecnici Agrari), Gennaro Sicolo (Presidente Italia Olivicola), Nicola Rossi (Ad Azienda Troticoltura Erede Silvio Rossi), Antonella Rizzato (Ad Grande Impero), Vannino Vannucci (Ad Vannucci Piante). Una cerimonia durante la quale c’è stato anche un simbolico passaggio di consegne generazionale tra il giovanissimo Olivini e il “decano” Rossi, che con l’autorevolezza dei suoi 80 anni ha voluto lanciare un chiaro messaggio contro il cibo artificiale: “No alle bistecche sintetiche!”, ha scandito dal palco, ricevendo dal pubblico una vera e propria acclamazione.