Calenzano, esplosione alla raffineria Eni: almeno due morti. Giani: “Allertati tutti gli ospedali” (video)
È di due morti, tre dispersi e nove feriti, dei quali almeno due gravi, il bilancio di una esplosione avvenuta intorno alle 10.30 nello stabilimento di stoccaggio di carburanti Eni di Calenzano, in provincia di Firenze. Ma si tratta di una drammatica contabilità in evoluzione: inizialmente si era parlato di un morto e sette feriti. Il boato è stato sentito a chilometri di distanza e ha provocato la rottura dei vetri di alcuni edifici industriali nelle vicinanza, la colonna di fumo che si è alzata dal sito è visibile anche dai Comuni vicini. “Sono in corso di immediata verifica gli impatti e le cause”, ha fatto sapere Eni, precisando che “le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi”. Si teme per l’impatto ambientale dell’incidente: i tecnici della Arpa sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua. La Procura di Prato ha aperto un fascicolo, nominato i medici legali e i consulenti tecnici per accertare le cause.
Meloni costantemente informata. Attivata l’Unità di crisi della Protezione civile
Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area sono seguite in tempo reale direttamente anche dal governo, a partire dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che segue con apprensione le conseguenze dell’incendio, delle quali è costantemente informata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e dal ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci. Il premier, ha fatto sapere Palazzo Chigi, esprime il più sentito cordoglio per le vittime, la vicinanza ai feriti e alle famiglie colpite e il ringraziamento a quanti si stanno prodigando nei soccorsi. Oltre a Meloni, tutti i ministri interessanti stanno seguendo l’incidente, ciascuno per le proprie competenze: il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto; il ministro del Lavoro, Marina Calderone; il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Musumeci è in contatto costante con il Capo dipartimento Fabio Ciciliano. “La macchina dei soccorsi è partita immediatamente e abbiamo attivato l’allertamento invitando le persone del luogo a restare al chiuso, in attesa di conoscere se e quali effetti abbiano prodotto le sostanze tossiche”, ha spiegato il ministro per la Protezione civile, esprimendo il suo “cordoglio alle famiglie delle vittime e mi stringo ai feriti e ai loro cari, confidando – h concluso – in una pronta ripresa”. La Protezione civile ha attivato l’unità di crisi e attivato il sistema di allarme It-Alert in un raggio di 5 chilometri. Si tratta della prima volta che lo strumento viene utilizzato in un caso reale.
La raccomadazione ai cittadini: “Evitate la zona dell’incidente e chiudete le finestre”
Oltre alla Protezione civile e ai vigili del fuoco, si è attivato immediatamente l’intero il sistema di regionale di emergenza sanitaria. Il Comune di Calenzano, dai propri social, ha invitato la popolazione a non avvicinarsi all’area dell’incidente e ha raccomandato di tenere chiuse porte e finestre e di spegnere eventuali impianti di climatizzazione. Anche i Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino hanno invitato la cittadinanza a chiudere in via precauzionale le finestre e ridurre gli spostamenti, in attesa di indicazioni da parte degli organi preposti.
Giani: “Allertati tutti gli ospedali e i pronto soccorso del territorio”
Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha comunicato, anche lui tramite social, che sono stati “allertati tutti gli ospedali e pronto soccorso del territorio”. “Al momento – ha aggiunto – la situazione dei feriti trasportati nei nostri ospedali è in continua evoluzione: due codici verdi a Careggi, un codice rosso ustionato a Careggi, un codice giallo per trauma cranico a Careggi, un codice rosso al Centro Grandi Ustioni di Pisa, due codici gialli all’ospedale di Prato”.
Le ripercussioni sulla viabilità dell’esplosione allo stabilimento Eni di Calenzano
L’esplosione ha avuto ripercussioni anche sulla viabilità dell’area, con l’uscita di Calenzano in A1 chiusa nella due direzioni per l’incendio dai minuti successivi all’incidente. Ripercussioni per l’intervento dei vigili del fuoco tra le stazioni ferroviarie di Prato Centrale e Firenze Castello, anche sulle linee ferroviarie con ritardi, variazioni o cancellazioni. È stata attivata una spola diretta con bus da Prato Centrale a Firenze Rifredi. I viaggiatori dei treni regionali sono stati autorizzati al viaggio sui bus di Autolinee Toscane nella tratta Prato-Firenze. I viaggiatori dei treni regionali autorizzati su itinerario alternativo via Empoli.
Deposito #ENI di #Calenzano. 15 min. fa botto assurdo. speriamo non ci siano vittime.😑🫤 pic.twitter.com/YXZlkQhn1n
— Lorenzo Arcidiaco (@LArcidiaco) December 9, 2024