Dai trap sessisti agli zombie, un’altra “gualtierata”: chi invita al concertino “taroccato” di Capodanno

23 Dic 2024 13:44 - di Gabriele Alberti
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La cronaca grottesca di un Concerto di Capodanno esplode in faccia al sindaco di Roma Gualtieri. Dopo l’allontanamento di Tony Effe, è corso ai ripari rimediando un altro po’ di ridicolo. Sono stati interpellati in fretta e furia vecchie glorie per mettere una toppa: la Pfm, l’Orchestraccia e gli Earth Wind and Fire per un concerto diventato un concertino che non si realizzerà più al Circo Massimo ma a Piazza del Popolo. Dove sta il ridicolo? Sta nel fatto che si tratta di un’altra “gualtierata”. Il sindaco ingaggia anche i morti, gli zombi e le controfigure di band di cui rimane solo il nome. La EWF è una band storica, nata a Chicago nel 1969: tra gli anni ’70-’80  vendette 90 milioni di dischi e vinse 5 Grammy Awards. Ma della band pochi sono i sopravvissuti . Maurice White, il leader storico, è deceduto nel 2016. Un altro elemento,  Wade Flemons ci ha lasciati addirittura nel ’93. Insomma, nessuno dei pilastri che realizzarono hit famose come  September, Serpentine Fire, After the Love Has Gone, Sing a Song e una cover dei Beatles, Got to Get You Into My Life, sarà a Roma. Ma chi è quel genio che consiglia Gualtieri?

La “gualtierata”: invita la EWF, ma molti componenti della band sono morti

La EWF  è stata completamente rivoluzionata dopo l’ultimo decesso, quello del chitarrista, Sheldon Reynolds, morto un anno fa. Non sappiamo a chi abbia rivolto l’invito il sindaco di Roma. Sappiamo solo che coloro che oggi  portano il nome di una delle band storiche non hanno nulla della fama di un tempo. Il concerto taroccato di  Piazza del Popolo perché dovrebbe attrarre un pubblico giovane?  Non è da meno la gloriosa Premiata Fonderia Marconi. Anche la Pfm non è quella originaria: della formazione “storica”  Mussida, Premoli e Mauro Pagani hanno intrapreso da tempo altre strade. A resistere sono  Franz Di Cioccio e Patrick Djivas. E’ evidente la totale assenza di strategia da parte del Campidoglio: il cartellone originale previsto – da Tony Effe a Mahmood fino Mara Sattei era rivolto ai giovanissimi. Ora si lavora su un’alternativa opposta cercando il richiamo di una generazione decisamente pù adulta, sensibile alle vecchie glorie, ma non certo il fruitore tipo dei concerti di piazza. Più recente è sicuramente l’Orchestraccia, band rock-folk nata nel 2010. Ma manca ancora l’annuncio ufficiale da parte del Comune che doveva arrivare già domenica pomeriggio.

Gualtieri vorrebbe chiudere in fretta il casting del Concertino ma lo fa collezionando figuracce e ironie. Mentre nel frattempo Tony Effe ha avuto visibilità stratosferica, il sold out del suo show alternativo al PalaEur. Dai trap sessisti agli zombi di band di un tempo che fu: non c’è che dire, Gualtieri sta collezionando successoni e “scapaccioni” da parte del suo Pd.

 

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