![“Devi fare la fine degli ebrei”: odio social contro Elena Donazzan. “Non mi faccio intimorire” “Devi fare la fine degli ebrei”: odio social contro Elena Donazzan. “Non mi faccio intimorire”](https://www.secoloditalia.it/files/2024/12/donazzan-ok.jpg)
“Devi fare la fine degli ebrei”: odio social contro Elena Donazzan. “Non mi faccio intimorire”
Cresce il clima d’odio. Meloni, Salvini, Valditara, Crosetto. Orrore nelle piazze e sui social. Ora tocca ad Elena Donazzan: “Spero che bruci, devi fare la fine degli ebrei negli Anni ‘40”. Oppure: “Ti auguro le peggiori cose”. E ancora: “Speriamo che ti chiudano la bocca”. Insulti, minacce, messaggi carichi di livore e antisemitismo stanno travolgendo in queste ore i profili social della deputata europea di Fratelli d’Italia, vicepresidente della commissione Industria all’Eurocamera e membro sostituto della delegazione per le relazioni con Israele.
La battaglia di Donazzan contro i testi sessisti dei trapper
All’origine della vicenda, la ferma condanna dell’esponente di FdI ai messaggi sessisti e violenti contenuti nei testi musicali di Niky Savage e Simba La Rue. I due trapper, già risaliti alla ribalta delle cronache, avrebbero dovuto esibirsi nel mese di dicembre a Bassano del Grappa e Castelfranco Veneto. Ma proprio la polemica sollevata da Donazzan ha spinto i gestori dei locali ad annullare i concerti. “Non mi faccio di certo intimorire da insulti e minacce – dice Donazzan- ma trovo allarmante il rigurgito antisemita che caratterizza le esternazioni di questi leoni da tastiera. Cosa c’entrano le persecuzioni subite dal popolo ebraico con la mia richiesta di annullare le esibizioni di due trapper che nelle loro canzoni esprimono attacchi violenti contro le donne o le forze dell’ordine?”, si interroga l’eurodeputata di Fratelli d’Italia. Già, la rabbia e la voglia di colpire purchessia non seguono la logica.
Donazzan: “Proteggere le nuove generazioni dai cattivi maestri”
Rimanendo nel seminato e non nel delirio violento, c’è la constatazione che “probabilmente con la mia azione ho colto nel segno. Perché oggi più che mai ritengo necessaria una battaglia culturale e di educazione di comunità – prosegue -. Ognuno nel proprio ruolo, a partire da famiglie e istituzioni, deve agire per proteggere le nuove generazioni dai cattivi maestri. Serve più fermezza contro i propalatori d’odio, quelli convinti che valgano solo le regole della strada, tra risse, accoltellamenti e sparatorie. Il rischio è che il fenomeno delle baby gang diventi sempre più consistente”, aggiunge Donazzan.
Aggiunge: “Alcune delle minacce che sto ricevendo sui social provengono da account con nomi in arabo ma che parlano in italiano. Probabilmente si tratta di giovani di seconda generazione. Ma dopo aver assistito alla rivolta di Corvetto a Milano non mi stupisco. Alle anime belle della sinistra, ai paladini dell’integrazione a tutti i costi dico: volete aprire gli occhi?”. Sminuire, giustificare, delegittimare le forze dell’ordine stanno determinando messaggi devastanti.
La solidarietà di governo e FdI
Grande la solidarietà arrivata a Donazzan da FdI. “Siamo al fianco di Elena Donazzan in questo momento difficile. Siamo certi che la sua determinazione non verrà scalfita dai leoni da tastiera che si sentono protetti dall’anonimato. È fondamentale che le autorità competenti intervengano con fermezza per punire coloro che si rendono protagonisti di simili atti di intimidazione”. E’ quanto dichiara il ministro del Turismo Daniela Santanchè. Si stringono attorno alla collega gli eurodeputati Fidanza e Procaccini. “Sono molto gravi e preoccupanti e per questo non devono essere sottovalutati, gli insulti e le minacce ricevute in queste ore sui profili social dall’europarlamentare Elena Donazzan. Frasi cariche di odio e antisemitismo che vanno fortemente condannate. Chi pensa in questo modo di fermare l’attività di Elena Donazzan e le sue ferme condanne contro le violenze e gli atti intimidatori, soprattutto da parte di bande giovanili nelle nostre città, ha decisamente sbagliato indirizzo”. Si unisce il ministro dello Sport, Andrea Abodi: “Tutta la mia solidarietà, vicinanza e amicizia a Elena Donazzan, attaccata ignobilmente da persone senza volto e senza dignità che hanno evocato in modo ignorante e vergognoso il crimine della Shoah”.