Firenze, famiglia trovata morta nella villetta: una bimba lotta tra la vita e la morte. Ipotesi monossido di carbonio
Tragedia familiare a San Felice a Ema, nella tranquilla frazione alle porte di Firenze. Una scena devastante si è rivelata agli occhi dei soccorritori: in un’abitazione immersa nel verde, un’intera famiglia ha perso la vita, presumibilmente vittima delle esalazioni di monossido di carbonio. Le vittime accertate sono tre: due adulti e un bambino. Un’altra minore di soli 6 anni è stato trasportata d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer, dove si trova ricoverato in gravi condizioni.
Le vittime
In base alle prime informazioni, le vittime sono un uomo, la sua compagna di origini brasiliane e il figlio di lui. La piccola anch’essa brasiliana e unica sopravvissuta, sarebbe invece la figlia della donna. Le sue condizioni sono disperate, avrebbe riportato danni a livello cardiaco e resta appesa tra la vita e la morte.
Nonostante l’arrivo dei soccorsi, per la famiglia non c’è stato nulla da fare
I primi a giungere sul posto sono stati i vigili del fuoco, allertati da una segnalazione preoccupante. Entrati nella villa, hanno rinvenuto le quattro persone in stato di incoscienza. Sono state immediatamente effettuate manovre di rianimazione, ma per tre di loro non è stato possibile fare nulla.
Le indagini preliminari
L’abitazione, situata in una zona collinare del Galluzzo, ospitava due nuclei familiari. Le indagini preliminari suggeriscono che la causa della tragedia potrebbe essere legata al malfunzionamento di un sistema di riscaldamento, ma al momento le circostanze restano avvolte nell’incertezza. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri, la polizia scientifica e il nucleo Nbcr (Nucleare, biologico, chimico e radiologico) dei vigili del fuoco per effettuare i rilievi necessari a chiarire la dinamica dell’accaduto.