Fisco, nuovo “lifting” alle aliquote. Cancellate le multe ai No Vax “sanzionati” nel periodo del lockdown
Nuove limature alle decisioni già prese sulla riforma del fisco, che il governo Meloni pone al centro della propria azione politica. Oggi si è svolto a Palazzo Chigi un vertice di maggioranza sulla manovra, cui hanno partecipato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vice presidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il viceministro Maurizio Leo. L’incontro, svoltosi in un “clima molto collaborativo – si precisa in una nota diramata al termine del vertice – ha consentito di condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanità“.
Terminato il vertice di maggioranza, si è svolto il Consiglio dei ministri. Sul tavolo del governo, tra le altre cose, il dl milleproroghe e il dlgs sulla giustizia. Al termine del Consiglio la premier Meloni ha convocato un vertice sulla crisi in Siria, con i ministri competenti e l’intelligence.
Fisco: novità su Irpef, Ires e flat tax
Tra le decisioni prese nel vertice di maggioranza, secondo quanto riferiscono fonti, ci sarebbe che la riduzione dell’Irpef per il ceto medio sarà attuata dopo aver consolidato i conti pubblici. Si lavora poi all’Ires premiale rivolta alla platea di imprese che investono e che incrementano l’occupazione. Fonti della Lega riferiscono che sarebbe stata raggiunta l’intesa sullo sconto fiscale alle imprese che investono i loro guadagni in azienda e assumono, con un taglio dell’Ires del 4%, che farebbe scendere l’imposta dal 24% a 20%. Le risorse necessarie, pari a 400 milioni di euro, saranno reperite attraverso un contributo preso dalle banche e dalle assicurazioni.
I lavoratori dipendenti che hanno anche redditi da prestazioni professionali autonome potranno avere su queste ultime l’applicazione della flat tax se il reddito da lavoro dipendente non supera i 35.000 euro. Oggi il tetto è fissato a 30.000 euro. L’aliquota attualmente prevista per la flat tax è al 15%. Grande soddisfazione viene espressa da Fratelli d’Italia per le integrazioni concordate oggi alla manovra. Tra queste la previsione di una flat tax al 5% sugli straordinari degli infermieri e l’introduzione, per la prima volta, di un compenso da 500 euro agli specializzandi di area sanitaria (veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi, ecc.).
Importante l’esclusione del blocco del turn over per Forze di polizia, enti locali, personale ATA e ricercatori. Molto significativa l’attenzione riservata ai nuovi artigiani e commercianti con la riduzione del 50% del minimo contributivo Inps per i primi tre anni di attività. Confermata l’attenzione per il Sud, con un ulteriore finanziamento per la Zes unica e la ZES agricoltura.
Niente più multe per i No Vax
È confermato nel decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri, come riferiscono fonti di governo, lo stop alle multe di 100 euro emesse contro quanti non hanno ottemperato l’obbligo vaccinale durante la pandemia Covid. La misura, inclusa nell’ultima bozza del provvedimento, al termine del Cdm risultava “in valutazione del Mef”.