Il Pd contesta pure il calendario della Polizia Penitenziaria: “Foto violente”. Delmastro: polemica allucinante
“Allucinata, allucinante e allucinogena polemica del Pd contro il calendario della Polizia Penitenziaria… perché Forza dell’Ordine che qualcuno vorrebbe Debolezza dell’Ordine”. In una nota, Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario alla Giustizia replica a tono alla ennesima polemica strumentale della sinistra. (LINK ALLE FOTO)
“Questo di cui si sta discutendo – precisa il sottosegretario alla Giustizia – è il calendario della Polizia Penitenziaria, dedicato a un corpo delle forze dell’ordine spesso sottorappresentato, che vive in prima persona le problematiche che si verificano all’interno delle carceri e che si propone di agire positivamente in questo senso tenendo sempre a mente il proprio motto: “Despondere spem est munus nostrum”, ovvero assicurare, garantire, mantenere viva la speranza rafforzandone il fondamento, per tutte le persone che si trovano in stato di detenzione. Proprio per questo è stato scelto di devolvere l’intero ricavato all’Ente Assistenza per il Personale (EAP), allo scopo di provvedere all’assistenza degli orfani e dei figli con disabilità del personale dell’Amministrazione Penitenziaria”.
Le foto del calendario della polizia penitenziaria
“Il tema fondante del calendario – prosegue Delmastro – concerne la formazione, in ottica di prevenzione, ma soprattutto tenendo a mente l’articolo 27 della Costituzione, che non può e non deve essere strumentalizzato ai fini di attacchi personali. Credo che gli italiani potranno rotolarsi per terra dal ridere alla semplice considerazione che il calendario è stato realizzato con questi obiettivi. Il Pd, nel suo cieco furore ideologico, è riuscito nell’incredibile opera di aggredire uomini e donne della Polizia Penitenziaria. Il pregiudizio ideologico per le divise non tramonterà mai – conclude l’esponente di Fdi – in una sinistra che continua a non accettare la lezione di Pasolini, quando ammoniva giovani borghesi che si scagliavano sempre contro le forze dell’ordine, figli del popolo”.
Le assurde contestazioni del Partito democratico
Nelle foto che accompagnano i 12 mesi, oltre ai reparti schierati e ai primi piani del personale, si vedono agenti che apprendono le tecniche per immobilizzare a terra una persona, guardie penitenziarie in tenuta antisommossa o a lezioni di sparo, agenti armati con il volto coperto o con i giubbotti antiproiettile. Immagini che hanno turbato gli esponenti del partito di Elly Schlein. Il Pd ne chiede infatti il ritiro perché “la rappresentazione delle carceri come esclusivo teatro di conflitto e violenza rischia di legittimare approcci repressivi, in netto contrasto con il ruolo che il sistema penitenziario dovrebbe svolgere: favorire il reinserimento sociale delle persone detenute e garantire il rispetto della loro dignità”. Per dirla con Delmastro: “Polemica allucinata, allucinante e allucinogena”.