Meloni riceve Orban, il grazie del premier ungherese: “Vecchia amicizia, nuovo capitolo, grandi piani”
“Amicizia di lunga data, nuovo capitolo, grandi piani! Grazie per l’ospitalità, primo ministro Georgia Meloni”. Nel messaggio social di Viktor Orban dopo il suo incontro con la presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, è sintetizzato al meglio un legame che va oltre al protocollo
Per la seconda volta in 6 mesi il primo ministro ungherese è tornato a Palazzo Chigi, stavolta per un focus, durato un’ora e mezza, sull’Unione europea, il contrasto all’immigrazione illegale e gli scenari bellici in Medio Oriente e Ucraina.
Meloni riceve Orban: concordi su una pace giusta e duratura in Ucraina
“Il presidente del Consiglio Meloni – riferisce una nota – si è congratulata con il primo ministro Orban per la riuscita della Presidenza semestrale di turno del Consiglio dell’Unione europea, in particolare per l’adozione della dichiarazione di Budapest sulla competitività, oltre all’apertura del primo capitolo dei negoziati di adesione con l’Albania e i progressi fatti con Bulgaria e Romania per quanto riguarda l’ampliamento dell’area Schengen. Facendo seguito ai colloqui nel corso dell’ultima visita a Roma del primo ministro Orban lo scorso giugno, i due leader hanno ribadito l’impegno a promuovere ulteriormente il partenariato bilaterale. Hanno espresso soddisfazione per i proficui rapporti commerciali (scambi dal valore di 14 miliardi di euro nel 2023), e la volontà di rafforzare ulteriormente gli investimenti e il commercio, soprattutto nei settori delle infrastrutture e dell’energia. I due capi di governo confidano di continuare a rafforzare il dialogo politico e a coordinarsi reciprocamente sui principali temi internazionali. In particolare, hanno discusso della situazione in Medio Oriente, del loro sostegno a una pace giusta e duratura in Ucraina basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, e del loro impegno per la ricostruzione in vista della prossima Ukraine Recovery Conference che sarà ospitata dall’Italia nel luglio 2025″.
Giorgia e Viktor uniti nella lotta alla migrazione irregolare
“I due leader hanno espresso soddisfazione per l’eccellente livello di cooperazione raggiunto in ambito Nato nei settori della sicurezza e della difesa, in particolare attraverso il supporto al battaglione multinazionale a guida ungherese da parte delle Forze armate italiane (260 soldati). Hanno confermato che continueranno a garantire la presenza a supporto delle iniziative della Nato e dell’Ue per la stabilizzazione dei Balcani occidentali, e hanno ribadito il loro forte sostegno al processo di allargamento dei Paesi della regione. L’incontro ha inoltre permesso di riaffermare l’importanza di contrastare la migrazione irregolare. I due capi di governo hanno auspicato un rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine e di transito, per affrontare le cause profonde e per combattere il traffico e la tratta di essere umani al fine di prevenire perdite di vite e le partenze irregolari. In particolare, hanno condiviso l’urgenza di un quadro giuridico aggiornato per facilitare, aumentare ed accelerare i rimpatri dall’Unione europea, con particolare attenzione al consolidamento del concetto di Paesi di origine sicuri. Infine, hanno sottolineato l’importanza di esplorare nuove modalità per prevenire e contrastare la migrazione irregolare, nel rispetto del diritto Ue e internazionale, sulla base del percorso avviato dall’accordo Italia-Albania”.
I prossimi incontri internazionali del premier Meloni
L’incontro con Orban precede una serie di incontri internazionali ad alto livello del premier Meloni che tornerà ad affrontare la crisi in Medio Oriente la prossima settimana in occasione degli incontri programmati a Palazzo Chigi venerdì col presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, e sabato col primo ministro libanese, Najib Mikati. E sempre sabato prossimo Meloni vedrà anche il presidente argentino Javier Milei, mentre mercoledì a Villa Doria Pamphilj incontrerà il Re e la Regina di Spagna, Felipe VI e Letizia.