Migranti, il decreto flussi è legge dopo l’ok del Senato. Sinistra in tilt, Ong all’attacco

4 Dic 2024 17:25 - di Adriana De Conto
Dl flussi è legge Ong

L’Aula del Senato ha votato la fiducia al decreto legge  flussi in materia di  ingressi dei lavoratori stranieri, tutela e assistenza alle vittime di caporalato, gestione dei flussi migratori e protezione internazionale. Il via libera con 99 sì, 65 no e un astenuto. Il testo, già approvato dalla Camera, diviene ora legge. Esulta il centrodestra, va in escandescenze la sinistra.

Il Dl flussi è legge, Balboni: “Lo Stato decide chi deve entrare e chi no”

“Fratelli d’Italia vota convintamente a favore della conversione in legge di questo decreto sui flussi perché siamo convintamente contro l’immigrazione illegale, un impegno che avevamo preso con gli italiani”. Il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari Costituzionali a Palazzo Madama e responsabile nazionale del Dipartimento Legalità e Sicurezza del partito è chiaro: “Chi deve entrare e chi no lo decide lo Stato e non gli scafisti. Dietro la cui attività vi sono interessi economici enormi che sono la causa della loro contrarietà alle leggi che il governo Meloni ha varato e si appresta a varare. Ammontano a 452mila gli ingressi regolari negli ultimi tre anni e a 100mila in meno quelli irregolari negli ultimi due anni. A dimostrazione di come la nostra politica stia funzionando”.

“Perché la sinistra vuole boicottare i nostri decreti”

Dietro l’immigrazione selvaggia si celano grandi interessi che non sono solo quelli degli scafisti e dei mercanti di esseri umani; ma anche determinati dal business dell’accoglienza dietro cui vi sono cooperative, associazioni e sindacati. La cifra che lo Stato destina ogni anno ammonta a 1 miliardo e 800 milioni di euro. Ecco perché la sinistra vuole sabotare i nostri decreti- precisa- . E questo vale anche per le Ong che hanno trasformato l’attività di salvataggio in mare in un lavoro ben retribuito. Con il governo Meloni però l’aria è cambiata e la sinistra italiana ci teme. Perché con gli accordi sottoscritti dalla Presidente del Consiglio con la Presidente della Commissione Europea – vedi il caso Tunisia-  hanno provocato una sensibile riduzione delle partenze. Abbiamo inserito inoltre il decreto sui paesi sicuri perché siamo contro lo sfruttamento degli immigrati e per questo motivo votiamo a favore di questo provvedimento”.

Il dl flussi è legge, le Ong frignano

E la sinistra non ha tardato a inveire contro il provvedimento giudicato “disumano”, strilla il dem Matteo Mauri. Gli fa eco Andrea Giorgis. “Con la destra illiberale più irregolarità, insicurezza, danni all’ economia”. Ma a piagnucolare sono soprattutto le Ong: “Il vero obiettivo del provvedimento non è la gestione dei soccorsi in mare; ma limitare e ostacolare la presenza delle navi umanitarie; e arrivare a un piano di definitivo abbandono del Mediterraneo e di criminalizzazione del soccorso in mare”. Così si lagnano in coro  Emergency, Mediterranea Saving Humans, Medici senza Frontiere, Open Arms, ResQ, Sea Watch, Sos Humanity e Sos Mediterranee.  Secondo le Ong, il decreto flussi “mira ad indebolire il dovere giuridico di segnalare la presenza di imbarcazioni in difficoltà e si teme inoltre che si stia tentando di trasformare questi stessi aerei in strumenti al servizio del sistema di intercettazione marittima della guardia costiera libica”.

Le Ong iniziano la loro lamentazione. Frignano che si tratta di una norma “peggiorativa della situazione attuale. Si inaspriscono ancora di più le misure punitive per le navi delle Ong Sar previste nel Decreto Piantedosi”. Ancora un delirio: “Quello che ci aspettiamo è un aumento di morti in mare. ma ancora una volta questo decreto non fermerà la solidarietà di chi come noi, prova davvero a fare qualcosa per mitigare la sofferenza altrui”. Insomma lo scontro tra le Ong e il centrodestra resta aperto. (Vignetta di Santin).

Gasparri: “Le Ong collaborino con noi non con chi lucra sulla disperazione”

“Questo provvedimento- replica Tosato della Lega- vuole dare ordine a una materia molto complessa e dare risposte concrete per il controllo dell’immigrazione. Finora i numeri ci danno ragione: con questo esecutivo assistiamo alla riduzione dell’immigrazione clandestina, con un calo degli arrivi del 60% e l’aumento dei rimpatri del 15%”. “Forza Italia ritiene validissimo questo provvedimento che riguarda sì la sicurezza ma riguarda anche l’accoglienza, gli ingressi, il lavoro”, dichiara Maurizio Gasparri nella dichiarazione di voto. Perché questo governo e questa maggioranza vogliono coniugare la legalità con la giustizia sociale. Con questa legge si introducono permessi a chi svolge alcune professioni sanitarie, norme a tutela dei perseguitati. Si ampliano le quote di ingresso portandole oltre 400.000 persone in tre anni. Stiamo facendo una politica coraggiosa e faticosa”.

“Su questo provvedimento – ha proseguito Gasparri – alla Camera sono stati auditi tutti, persino Sea-Watch che collabora a un’attività di incoraggiamento sostanziale ai trafficanti di persone. E’ stata sentita la Guardia Costiera che con 11.000 donne e uomini dà un contributo fondamentale alla salvezza di vite umane e al contrasto all’attività dei trafficanti. Voglio quindi cogliere questa occasione per elogiare e ringraziare una volta di più la Guardia Costiera. E vorrei che anche le Ong collaborassero di più perché molte di loro fanno da fattori di attrazione all’immigrazione,  svolgono un’azione di concorso morale e materiale con chi lucra sulla disperazione degli immigrati”.

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