Natale sotto le bombe per gli ucraini, Putin cambia strategia. Zelensky: “E’ disumano”

25 Dic 2024 9:35 - di Leo Malaspina

Pioggia di missili russi sull’Ucraina. La giornata del 25 dicembre si apre con le news di un massiccio attacco condotto dalle forze di Mosca. Il raid prende di mira inizialmente Kharkiv e poi si estende ad altre regioni ucraine. A Kharkiv, in particolare, vengono segnalati almeno 6 feriti dopo l’offensiva: si registrano 11 esplosioni nel giro di appena 26 minuti. Secondo il sindago Igor Terekhov, l’attacco colpisce soprattutto il distretto di Saltovsky: preoccupano in particolare le condizioni di 2 feriti.

Natale sotto le bombe in Ucraina, Zelensky: “Putin disumano”

Successivamente, le autorità ucraine rendono noto che gli attacchi si estendono alle regioni di Poltava, Kirovograd, Cherkasy e Vinnytsia, dove viene danneggiata una centrale elettrica. I missili russi colpiscono sempre più verso ovest, fino alla regione di Ivano Frankivsk. In azione, secondo Kiev, caccia russi Tu-95 MS. “Il nemico sta di nuovo attaccando il nostro sistema energetico su larga scala”, scrive su Facebook il ministro dell’Energia German Galushchenko. A causa degli attacchi in corso, scattano misure per limitare il consumo di elettricità.

“Nella notte di Natale la Russia ha lanciato contro l’Ucraina oltre 70 missili, compresi quelli balistici, e più di un centinaio di droni d’attacco. Gli obiettivi sono le nostre infrastrutture energetiche. Continuano a lottare per un blackout dell’Ucraina”, scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. “Al momento ci sono interruzioni di corrente in diverse regioni” ha precisato. “Ogni massiccio attacco russo richiede tempo per la preparazione. Non è mai una decisione spontanea. È una scelta deliberata, non solo di obiettivi ma anche di tempi e date. Oggi, Putin ha deliberatamente scelto il Natale per un attacco. Cosa potrebbe essere più disumano?“.

Il cambio di strategia della Russia in vista dei negoziati

Vladimir Putin cambia la strategia della Russia nella guerra contro l’Ucraina. Nel conflitto in corso da oltre 1000 giorni, con l’imminente arrivo di Donald Trump sulla scena, Mosca modifica il proprio approccio nella zona più calda delle operazioni, nel Donetsk.

E’ l’Institute for the study of war (Isw), il think tank statunitense che monitora quotidianamente la guerra, ad evidenziare le novità, anticipate proprio dal presidente russo nella sua conferenza stampa del 19 dicembre. “Avanziamo ogni giorno, conquistando chilometri quadrati”, ha detto Putin la scorsa settimana.

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