Ottavia Piana è salva e sta bene: il video del recupero della speleologa

18 Dic 2024 8:26 - di Penelope Corrado

E’ salva Ottavia Piana la speleologa rimasta bloccata in una grotta nel bergamasco. Alle 2.59 i soccorritori hanno raggiunto l’uscita, insieme alla barella con la donna infortunatasi in un’area esplorativa della grotta Abisso Bueno Fonteno nel pomeriggio di sabato scorso.

Le attività di soccorso, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto alle tempistiche stimate e hanno visto l’impiego di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da 13 regioni italiane. Determinante è stata la sinergia tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di recupero, in cui la donna infortunata è stata costantemente monitorata e assistita da un totale di 6 medici e 8 infermieri del Soccorso Alpino e Speleologico.

Una volta uscita dalla grotta, la barella è stata trasferita dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico in un’area in cui i Vigili del Fuoco hanno predisposto un punto idoneo al recupero dell’elisoccorso tramite verricello. La donna, una volta presa in carico dall’eliambulanza di AREU 118, è stata trasportata presso l’Ospedale di Bergamo. Le operazioni di soccorso si sono protratte ininterrottamente per 75 ore.

I soccorritori di Ottavia Piana: ci ha dato lei la carica

È stata la stessa Ottavia Piana a incoraggiare i suoi soccorritori, fino a quando, alle 3,15, è stata portata fuori dalla grotta ‘Abisso Bueno Fonteno’, dov’era rimasta bloccata da sabato pomeriggio, per un totale di 80 ore. “Nell’ultimo tratto ci dava lei la carica”, ha detto Corrado Camerini, delegato lombardo. Per il suo soccorso sono stati impegnate in tutto 159 persone, tra Soccorso alpino e vigili del fuoco. Le condizioni della Speleologa trentaduenne sono stabili. L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente del previsto, grazie ai tratti disostruiti in precedenza e per la valutazione dei sanitari di evitare soste prolungate. La donna è stata portata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con l’elicottero decollato nella notte da Sondrio. A Fonteno sono arrivati anche i familiari di Ottavia. “Il nostro scopo è fare il nostro mestiere con risultato: la risposta dal Soccorso alpino è quella che ci aspettavamo. Il nostro Soccorso alpino è tra i più efficaci a livello europeo e anche questo l’ha dimostrato”, ha detto ancora Camerini.

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