Pnrr avanti tutta verso la settima rata. Foti: “Brutta aria per chi rema contro tutti i giorni”
“Brutto periodo per chi gufa contro”. “Entro fine anno lettera per Bruxelles per ottenere settima rata del Pnrr”. Da Raffaele Fitto a Tommaso Foti la tabellina di marcia corre spedita. Il neo ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione fotografa con il Corriere della Sera l’iter di avanzamento degli obiettivi raggiunti e di que3lli in dirittura d’arrivo. “Sto esaminando tutti i dossier più significativi e più urgenti”, illustra. “Entro la fine dell’anno dobbiamo mettere a punto la lettera da inviare alla Commissione Ue per ottenere la settima rata. Che tra l’altro è cospicua, circa 18,2 miliardi di euro. E dunque, occorre verificare che i 67 obiettivi complessivi siano raggiunti”. Rivendica i riconoscimenti internazionali e i risultati sminuiti dalle opposizioni: “C’è chi tutti i giorni si diletta a vedere crepe nel governo e invece ecco qui. Secondo l’ Economist , l’Italia ha avuto nel 2024 la quinta performance economica al mondo. E Giorgia Meloni è stata indicata come la personalità piu influente da Politico.eu . Entrambe testate non proprio dalla nostra parte. E le ricordo anche l’Ocse: segnala il caso Italia, il Paese in cui il tasso di disoccupazione da ottobre 2023 è diminuito di due punti percentuali. Ed è così sceso al livello piu basso dall’inizio del rilevamento, nel 1983″.
Pnrr, Foti: “Sono ottimista sui target”
Tornando al Pnrr Sui target, “siamo a ottimo punto. Sono ottimista sulla possibilità di raggiungerli tutti. E ora siamo in un momento importante sul fronte della rendicontazione delle spese effettuate”. Ottime notizie, del resto confermate pochi giorni fa dalla promozione a tutto campo arrivata dalla relazione semestrale della Corte dei conti sullo stato di attuazione del Pnrr: “Risultano tutti conseguiti i 39 obiettivi europei in scadenza al primo semestre 2024, raggiungendo così un tasso di avanzamento del 43% nel percorso complessivo (+6 punti rispetto al semestre precedente)”: questo cerificava la relazione destinata al Parlamento e stilata dalle sezioni unite in sede di controllo della Corte.
Foti: “Con la mia nomina Meloni intende procedere velocemente”
Con la sua nomina dopo la promozione di Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea, la premier Meloni “intendeva procedere velocemente, senza lasciare vacanti settori delicati come quelli del Pnrr e delle politiche di coesione- spiega Foti- anche in relazione alle numerose scadenze da rispettare”. Adesso, aggiunge, “occorre essere molto attenti: le questioni, soprattutto quando si parla di fondi europei, richiedono un’attenzione particolare. Sai che il tuo lavoro sarà attentamente vagliato, sia nella fase degli impegni che in quella di verifica delle spese”. Quanto ai progetti definanziati da parte del Cipess, che permettono di recuperare fondi per alcuni miliardi di euro, Foti chiarisce: “I tesoretti hanno modalità di utilizzazione certamente non così impellenti. E quindi, teniamoli buoni per quando serviranno. E anche lì, dopo meno di una settimana, come fai a dire mettiamo qui o là?”, spiega con il pragmatismo che gli è proprio.