Pnrr, la Corte dei conti promuove il governo: “Raggiunti tutti gli obiettivi del semestre”
Obiettivi tutti conseguiti, riduzione del 10% dei tempi tra aggiudicazione dell’opera e sua esecuzione, livello di spesa arrivato a oltre 57,7 miliardi. È una promozione a tutto campo quella che arriva dalla relazione semestrale della Corte dei conti sullo stato di attuazione del Pnrr. “Risultano tutti conseguiti i 39 obiettivi europei in scadenza al primo semestre 2024, raggiungendo così un tasso di avanzamento del 43% nel percorso complessivo (+6 punti rispetto al semestre precedente)”, si legge nella relazione destinata al Parlamento e stilata dalle sezioni unite in sede di controllo della Corte.
FdI: “Dalla Corte dei conti importante certificazione sul lavoro del governo sul Pnrr”
La Relazione è “un’importante certificazione sugli obiettivi del Pnrr”, ha commentato il deputato di FdI, Massimo Milani, sottolineando come i dati della Corte dei conti certifichino che “il governo ha attuato con precisione gli step, passo dopo passo, rispettando i tempi e confermando un risultato anche più alto delle aspettative”. “Possiamo dire – ha aggiunto – che siamo in linea con la tabella di marcia, smontando con i fatti le critiche e i maldicenti. La strada è ben tracciata nonostante sia ancora tanto il lavoro da fare”.
Tutti gli obiettivi raggiunti e riduzione del 10% dei tempi tra aggiudicazione ed esecuzione dei lavori
La Corte dei conti, dopo aver certificato il conseguimento di tutti gli obiettivi, indica anche come “parimenti elevati i risultati con riguardo agli step procedurali nazionali con finalità di monitoraggio interno (tasso di raggiungimento all’88%)” e come “significativi gli avanzamenti segnati da alcuni degli obiettivi conseguiti: in riduzione di circa il 10% i tempi intercorrenti tra aggiudicazione ed esecuzione dell’opera nel caso dei contratti pubblici (dal tempo medio di 273,3 giorni per i contratti aggiudicati nel 2019 e conclusi entro giugno 2021, a 246,6 giorni per i contratti aggiudicati nel periodo 1.7.2021/30.6.2022 e conclusi entro fine 2023); ridotto a giugno scorso di oltre il 90% l’arretrato giudiziario presso i Tar e il Consiglio di Stato rispetto al 31 dicembre 2019”. “Segnali concreti, questi, dell’impatto di riforme e investimenti del Pnrr sull’efficienza del sistema italiano”, si legge ancora nella nota di sintesi della relazione.
La spesa supera i 57,7 miliardi
Inoltre, nel secondo semestre 2024 prosegue il percorso di conseguimento di ulteriori 67 obiettivi, in linea con la programmazione: sulla base delle rilevazioni di metà ottobre, 11 obiettivi risultavano già raggiunti, mentre per la quasi integralità di quelli ancora in corso le Amministrazioni titolari hanno escluso la presenza di ostacoli al relativo conseguimento nei termini. Per quanto riguarda il livello di spesa, al 30 settembre 2024 ha superato i 57,7 miliardi, il 30% delle risorse del Piano e circa il 66% di quelle che erano programmate entro il 2024. “L’incremento registrato nel corso dei primi 9 mesi del 2024 – spiegano ancora i giudici contabili – è di 12,6 miliardi, il 30% di quanto previsto per l’anno nel cronoprogramma finanziario e circa il 60% delle stime più contenute del Dpb (Documento programmatico di bilancio, ndr) di ottobre 2024”. In merito alla procedura di rendicontazione della spesa, la Corte dei conti sottolinea che si trova ancora in uno stadio iniziale, con tempi medi di approvazione di circa tre mesi, ma sottolinea anche che si tratta di tempistiche allo stato coerenti con le esigenze, da un lato, di assicurare il rispetto dei principi di legalità e regolarità della spesa, dall’altro, di consentire una celere erogazione di liquidità ai soggetti attuatori per l’ulteriore avanzamento delle iniziative.
Riforme: ultimato il percorso degli obiettivi europei per il 63% delle 72 misure
Sul fronte delle riforme, poi, al 30 giugno risultava ultimato il percorso degli obiettivi europei da raggiungere per il 63% delle 72 misure di riforma (a fronte del dato del 6% degli investimenti). Quota che salirà al 66% con il conseguimento degli ulteriori 17 obiettivi europei associati a riforme del secondo semestre 2024. Un progresso che riguarda il complesso delle missioni: tutte presentano una quota di riforme completate superiore al 45%. Più contenuto l’avanzamento finanziario delle 7 riforme con dotazione di fondi; al 30 settembre 2024, rispetto al totale delle risorse associate, la spesa sostenuta si attesta al 4% (circa 278 milioni su 6,9 miliardi). In 3 casi su 7 la spesa sostenuta è stata pari a zero, mentre nei restanti casi il dato si è attestato a valori inferiori al 31%.