Pnrr, l’Italia incassa la sesta rata, Meloni: “Siamo lo Stato che ha ricevuto l’importo maggiore”

23 Dic 2024 16:05 - di Federica Argento
Pnrr sesta rata Meloni

Il Pnrr, fiore all’occhiello del governo Meloni, procede col vento in poppa. La Commissione ha erogato all’Italia 6,9 miliardi di euro in prestiti e 1,8 miliardi di euro in sovvenzioni, al netto dei prefinanziamenti, come sesta rata del Pnrr. Lo rende noto l’esecutivo europeo. Il totale della sesta rata è di 8,7 miliardi. A sottolineare l’ennesimo tassello di un percorso virtuoso è il premier Meloni: “L’Italia si conferma lo Stato membro Ue che ha ricevuto l’importo maggiore di finanziamento, pari a 122 miliardi di euro, corrispondente al 63% della dotazione complessiva del Pnrr”. Il risultato consentirà all’Italia di investire in molti settori strategici. “Intensificando la produzione in attività in cui questo governo ha creduto fin dal suo insediamento. Il pagamento della sesta rata è frutto di un intenso lavoro – sottolina il premier-  svolto in sinergia anche con la Commissione europea, che ci spinge a proseguire in questa direzione per il benessere della Nazione e dei cittadini”. Sono le parole di Giorgia Meloni consegnate a una nota di palazzo Chigi. Il pagamento segue la valutazione positiva della Commissione, adottata lo scorso 26 novembre, connessa al conseguimento di 39 obiettivi, distinti in ventitré milestone e sedici target.

Pnrr, ottenuta la sesta rata: al via gli investimenti strategici

Tra gli “obiettivi conseguiti con il pagamento della sesta rata”, si legge nel comunicato, “figurano investimenti strategici: quali il potenziamento dei collegamenti ferroviari del Mezzogiorno e del centro Italia; la realizzazione di nuove infrastrutture per il trasporto del gas (Linea Adriatica) e per l’autonomia energetica dell’Italia; il rinnovo della flotta per il Comando nazionale dei Vigili del Fuoco, i crediti d’imposta per la transizione ecologica 4.0; e l’attivazione della misura per la transizione ecologica 5.0: rispetto alla quale sono in corso modifiche normative per renderla più accessibile e vantaggiosa per le imprese. Ancora: altri investimenti riguarderanno il rafforzamento della dotazione organica dei tribunali penali, civili e amministrativi; l’avvio degli interventi per nuovi impianti sportivi nei plessi scolastici;e la formazione delle competenze tecniche, digitali e manageriali per efficientare le prestazioni del sistema sanitario nazionale”.

Pnrr, Foti: “Formalizzeremo la richiesta della settima rata entro l’anno”

Il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, esprime particolare soddisfazione per “il conseguimento del target relativo alla giustizia amministrativa. Che, a fronte di una riduzione dell’arretrato pari al 35% per il Consiglio di Stato e al 25% per i Tar, ha visto pressoché azzerato il totale dei procedimenti da smaltire”. Ma il lavoro non si ferma al traguardo della sesta rata. Foti annuncia l’impegno del governo “per formalizzare, entro fine anno, anche la richiesta di pagamento della settima rata: pari a 18,3 miliardi di euro. Prestando la massima attenzione all’attività di monitoraggio del Piano e delle misure inserite nelle ultime tre rate; alle risultanze delle Cabine di coordinamento presso le Prefetture e ai conseguenti piani di azione; all’allineamento della piattaforma ReGiS con l’Italia reale degli investimenti in corso, al fine di individuare i necessari correttivi per la piena e puntuale attuazione del Piano nei tempi previsti”.

Bignami: i più virtuosi d’Europa

Agli investimenti, spiega palazzo Chigi, “si aggiungono importanti riforme, fra cui i provvedimenti normativi in favore degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità, le azioni per prevenire e contrastare il lavoro sommerso, lo sfruttamento dei lavoratori e le altre forme di lavoro irregolare, oltre alla definizione di uno standard nazionale per la professione di guida turistica”.”Ennesimo risultato positivo del Governo Meloni: con l’erogazione della sesta rata, l’Italia si conferma leader nella performance del Pnrr. Il Piano procede quindi secondo i tempi previsti e gli obiettivi prefissati con le istituzioni europee: le parole del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami. Plaudono all’obiettivo raggiunto l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, e il capo delegazione del partito a Bruxelles, Carlo Fidanza: “Viene confermato il percorso di grande efficacia intrapreso dal Governo italiano, tra i più virtuosi in Europa nell’attuazione del piano dei finanziamenti previsti. Un risultato che porta a 122,2 i miliardi finora ricevuti dall’Italia, frutto anche del lavoro di rimodulazione dello stesso Pnrr: condotto nei due anni scorsi da Raffaele Fitto e che consentirà all’Italia di poter realizzare progetti atti a modernizzare le infrastrutture nel senso della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione”.

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