Porchetta, vino e birre artigianali, tutto rigorosamente Made in Italy. Anche questo è Atreju (video)
La gastronomia italiana nasce da una miscela di “Amore e tradizione”, di cui la festa annuale di Atreju si fa promotrice attraverso gli spazi dedicati ai prodotti tipici che hanno fatto la storia delle sane consuetudini alimentari che caratterizzano la penisola. Una varietà di stand che propongono cibi dolci e salati provenienti dalle diverse regioni italiane, fatti a mano dagli artigiani della buona tavola. Per qualcuno “rispolverare le vecchie pagine ingiallite dal tempo” nei manuali della cucina appartenuti alle generazioni precedenti è molto importante, soprattutto per la soddisfazione dei clienti che tengono alle radici culinarie. Il vino è altrettanto importante per gli esercenti, che propongono diverse tipologie note ai visitatori che si recano sul posto per la degustazione. I ristoratori si rivelano disponibili per le interviste e lieti di poter spiegare la loro attività giornaliera.
Largo alla gastronomia italiana ad Atreju: i prodotti e la buona tavola
Dai panini abbondanti farciti da formaggi tipici come il primo sale e salumi freschi fino alla tradizionale cucina romana composta da supplì, trippa e dalla porchetta tipica della limitrofe zona di Ariccia. Anche i prodotti vinicoli hanno un ruolo fondamentale nel settore enogastronomico, con gusti e preparazioni differenti come per la romanella e il vino caldo dal sapore agrumato. Inoltre, anche la birra artigianale svolge un ruolo fondamentale negli spazi dedicati, con una lavorazione e una storia interamente da scoprire. Lo stesso vale per i dolci, che da sempre accompagnano e allietano la fine dei pasti con un gusto unico, specialmente nel periodo invernale e nella fattispecie natalizio. Per i commercianti un’occasione importante, attraverso un evento come Atreju, che fornisce uno spazio importante per la valorizzazione della gastronomia made in Italy.