“Progettavano attentati anche contro Meloni”: arrestati 12 neonazisti della Werwolf Division
Miravano al sovvertimento dell’attuale ordinamento per “l’instaurazione di uno Stato etico e autoritario incentrato sulla ‘razza ariana'”, anche con il progetto di azioni violente nei confronti di alte cariche delle istituzioni, tra cui la premier Giorgia Meloni i membri dell’associazione neonazista “Werwolf Division”. È ciò che hanno riscontrato la Direzione Nazionale Antimafia e le Direzioni Distrettuali Antiterrorismo delle Procure della Repubblica di Bologna e Napoli durante le indagini che hanno condotto all’arresto di 12 persone in tutta Italia.
In totale sono 25 gli individui indagati, di età compresa tra i 19 e i 76 anni, alcuni dei quali già sottoposti a perquisizione dalle Digos di Bologna e Napoli nel maggio 2023.
La rete neonazista Werwolf reclutava gli aderenti su Telegram
L’inchiesta è nata a seguito di alcuni accertamenti che hanno rilevato diversi contatti tra alcuni dei vertici dell’organizzazione – che, nella sua versione più recente, veniva chiamata dai suoi componenti con il nome di ”Divisione Nuova Alba” – con i leader di un’altra associazione sovversiva di stampo negazionista e suprematista denominata ”Ordine di Hagal”, attiva sul territorio nazionale e disarticolata a fine 2022 dalla Digos di Napoli. L’attività di reclutamento di quelli che venivano identificati come ”camerati validi e fedeli” avveniva tramite diversi canali Telegram, piattaforma che ha permesso agli indagati di nascondere, almeno per un periodo, i propri intenti criminali. ”Nulla sarà compiuto finché i germi del regime liberale non saranno sradicati fino all’ultima radice. Per questo bisogna distruggere la sua organizzazione politica, abbattere i suoi idoli e i suoi dogmi, eliminare i suoi padroni noti e quelli occulti, mostrare al popolo come è stato tradito, sfruttato e insozzato”.
Questo il messaggio ritrovato dagli inquirenti in uno dei canali. Un’attività di proselitismo che, affiancata a quella di volantinaggio svolta dalla Werwolf Division in diverse province emiliano romagnole, ha convinto il GIP del Tribunale di Bologna ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 12 appartenenti al gruppo. Altre 13 persone sono state perquisite nell’ambito di un’operazione che, complessivamente, ha coinvolto gli agenti dislocati nelle province di Bologna, Bari, Brindisi, Lecco, Milano, Monza Brianza, Modena, Palermo, Pesaro Urbino, Pescara, Pordenone, Ravenna, Roma, Teramo, Trieste, Vercelli e Vicenza.
La solidarietà di FdI a Meloni
“Solidarietà al presidente Meloni oggetto di un progetto terroristico da parte di un gruppo di neonazisti. È inutile dire che i neonazisti ci fanno schifo. Ci fa schifo tutto quanto propalano”, ha commentato il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.
Il nome del sodalizio evoca le ‘Werwolf Division’ naziste
Il nome del sodalizio evoca le ‘Werwolf Division’ naziste, costituite negli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale per compiere atti di sabotaggio e di guerriglia contro gli Alleati. Inoltre, gli indagati odierni- incardinati in una struttura marcatamente verticistica- “si distinguevano per ruoli, dal ‘Comandante’ all”Editore’ e all’Istruttore'”.
Per gli inquirenti è risultato “particolarmente allarmante un volantino diffuso sul territorio emiliano nel 2022, rinvenuto dalla Digos e definito dai militanti ‘esplosivo'”. In questo volantino, raffigurante “l’immagine di un uomo con la cosiddetta skullmask e armato con accanto il simbolo nazista del sole nero”, era riportata una citazione del saggista francese di estrema destra Dominique Venner, che recita: ‘Nulla sarà compiuto finché i germi del regime [liberale] non saranno sradicati fino all’ultima radice. Per questo bisogna distruggere la sua organizzazione politica, abbattere i suoi idoli e i suoi dogmi, eliminare i suoi padroni noti e quelli occulti, mostrare al popolo come è stato tradito, sfruttato e insozzato. Infine, ricostruire…'”, il tutto “a firma ‘Werwolf Division’, con il link al canale”.