Renzi approfitta della diretta Rai per fare cabaret: “Camerata La Russa”. Il presidente del Senato lo gela (video)

28 Dic 2024 13:33 - di Luisa Perri
Renzi La Russa

Fiuta l’aria della diretta tv sulla Rai Matteo Renzi e ne approfitta per fare cabaret tirando in ballo il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Accade nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia sulla legge di Bilancio.

Il presidente di (quel che resta) della pattuglia in Senato di Italia Viva porta avanti il suo intervento regolarmente, ma alla fine, per dare un tocco teatrale, ma per meglio dire in puro stile da cabaret toscano, in una brutta copia di Panariello e Pieraccioni, inizia a dare in escandescenze.

«Quello che voglio dire alla rumorosa componente della maggioranza, della quale il presidente del Senato non si avvede…», attacca l’ex premier innescando la replica di Ignazio La Russa: «Non c’è nessun rumore particolare, capisco che lei vuole un silenzio assoluto, ma siamo nella regola. La prego di non darmi lezioni, prosegua senza dare a tutti lezioni».

Il triste e solitario show di Renzi contro La Russa

Il botta e risposta però non si è fermato con Renzi che ha alzato la voce attaccando il presidente di Palazzo Madama: «Lei non può interrompermi in diretta televisiva, camerata La Russa lei deve abituarsi a rispettare l’opposizione in quest’aula». «Abbia la cortesia di non fuggire dalla verità», è stata quindi la replica di La Russa, con Renzi che ha quindi aggiunto: «Magari pensavo di farle un complimento, si figuri… Il fatto che non avverta i rumori è tipico di una età incipiente che va avanti, non è un problema».

«Vi chiedo di ascoltare religiosamente il senatore Renzi», taglia corto La Russa non abboccando alla provocazione e chiudendo il numero di Renzi. Il cabaret finisce qui

La parte politica dell’intervento di Renzi: una norma contro di me

«Non c’è niente in questa legge di bilancio e potrei finire il mio intervento, ma mi resta del tempo per parlare della ‘norma Renzi’, una norma ad personam». Così il presidente di Italia viva, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia posta dal governo sulla manovra.

«Da un mese – ha proseguito Renzi – la presidente del Consiglio ha dato mandato ai suoi uffici di studiare una norma contro di me. Io sono stato accusato ingiustamente di aver fatto politica rubando i soldi o facendo i favori alla mia famiglia, dei magistrati hanno riconosciuto che era tutto falso. Avrei gradito le scuse pubbliche di FdI e del M5s che hanno maciullato la mia famiglia in questi anni, ma sono in una fase in cui potete fare tutte le norme contro di me. Non mi cambia niente, sono felice».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *