Ruffini, l’esperto di tasse: ecco chi è l’uomo “nuovo” su cui punta Schlein per guidare il campo largo
Un’esperto di tasse come uomo nuovo per il Campo largo. Non è una barzelletta. Elly Schlein pensa a Ernesto Maria Ruffini, da cinque anni direttore dell’Agenzia delle Entrate, come “federatore”. Cattolico, renziano, è il nome in ascesa come “aggregatore” delle varie anime che possano contrastare il governo. La rissa nel M5S è una iattura per il Pd, che viste le percentuali infime riportate alle recenti amministrative dal partito di Conte, vuole correre ai ripari: come recuperare al centro i voti che M5S non porta più? Rafforzare l’anima centrista potrebbe pertanto essere più utile alla vittoria- si ragiona negli ambienti culturali, politici e mediatici-. Ruffini l'”esattore” sembra l’ipotesi in ascesa. Sembra un’ipotesi grottesca, a occhio. Un leader politico che attualmente dirige l’Agenzia delle Entrate non sembra configurarsi mossa molto popolare. Figura istituzionale nota, dirigente pubblico stimato e nei palazzi che contano.
La “carta” Ernesto Maria Ruffini per Schlein
Figlio di Attilio Ruffini che è stato più volte ministro Dc; nipote del cardinale e arcivescovo di Palermo, Ernesto Ruffini (1888-1967); fratello minore del giornalista Paolo che è prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede. Tra i dem – riporta Ajello sul Messaggero- circola una battuta sulla “carta cattolico-progressista che lui rappresenta: «Ci salveranno i preti!»”. Possibile che Elly Schlein sia così disperata da scegliere un esperto di tasse per il ruolo di nuovo Prodi? Al vertice dell’Agenzia delle Entrate è stato confermato da governi distantissimi tra loro: Gentiloni, Conte 2, Draghi, Meloni. “Proprio oggi Ruffini – scrive la Stampa- farà il primo passo per un suo probabile ingresso in politica: parteciperà assieme al padre gesuita Francesco Occhetta, una delle più forti voci “bergogliane” in Italia e a Giuseppe Fioroni, ministro della Pubblica istruzione dell’ultimo governo Prodi, ad un convegno sull’impegno dei cristiani nella società italiana”.
Ruffini. “Manna” per il partito delle tasse e della patrimoniale
Insomma, quella che era un suggestine fino a poco tempo fa potrebbe prendere corpo in queste ore. Ruffini ha rapporti ottimi con il presidente Mattarella. Il più recente libro di Ruffini, Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 ad oggi, edito da Feltrinelli, è preceduto da una prefazione del Capo dello Stato. Nel Pd gode della stima “di ministri, manager, associazioni di base”, ha tante simpatie in Vaticano e vecchi amici: come Dario Franceschini, Bruno Tabacci, Lucio D’Ubaldo”. Come cultura di governo porta in dote un’assoluta esperienza in tasse come capo di Equitalia e dell’Agenzia delle entrate. L’uomo giusto per il Pd, il partito delle tasse e della patrimoniale. Sarà un successone….