Scintille in tv, Bocchino inchioda Landini su Stellantis, Piccolotti va fuori di testa e offende (video)
Scintille in tv ieri sera su La7 nel salotto di Floris. Sarà il clima concitato post sciopero e comizi di piazza annessi; sarà che a furia di imperversare nei talk tv de La7 dove è di casa, e che a forza di intemerate cominciano a mancarle argomenti e argomentazioni, fatto sta che ieri sera a DiMartedì, la deputata di Sinistra Italiana nel gruppo Alleanza Verdi e Sinistra Elisabetta Piccolotti dopo aver dato fondo a tutto il repertorio propagandistico e accusatorio, nel ritrovarsi faccia a faccia con il direttore editoriale del Secolo d’Italia Italo Bocchino, alle affermazioni stringenti del suo interlocutore non ha trovato meglio da dire che ricorrere all’offesa spicciola.
Così, tra epiteti e repliche, il botta e risposta tv mostra la pasionaria Avs rimasta a corto di parole all’apice di un mal celato momento di furore ideologico. Tanto da interrompere il suo dirimpettaio riducendosi a un puerile «per favore non diciamo scemenze»…
Botta e risposta Piccolotti-Bocchino
Ma andiamo con ordine, e partiamo dunque dal motivo dello scontro all’origine del battibecco: con Floris arbiter elegantiarum nello studio de La7, il dibattito del circle time televisivo è incentrato sulle proteste che Cgil e Uil stanno portando avanti da mesi contro il governo, culminate con lo sciopero generale di venerdì scorso, che ha paralizzato l’Italia. Una vis contestataria che, rileva Bocchino, non sembra coinvolgere però il segretario della Cgil pressoché latitante sul fronte Stellantis.
Il giornalista smaschera Landini: “Soffia sul fuoco quando il governo sta andando bene”
«Mi meraviglia Landini che oggi dovrebbe stare ad occupare le fabbriche di Stellantis con gli operai per difendere la loro occupazione e invece protesta contro il governo che ha raggiunto il massimo storico dell’occupazione», esordisce Bocchino nell’incipit del suo intervento. Quindi aggiunge subito dopo: «Landini contro Stellantis protesta sommessamente, perché il proprietario di Stellantis è legittimamente anche l’editore di Repubblica e La Stampa, che tutti i giorni incensano Landini».
La pasionaria Avs replica con l’offesa: “Scemenze”
E dato che, come insegnava un politico di lungo corso, “a pensar male si fa peccato ma ci spesso ci si azzecca”, Bocchino prosegue esternando un dubbio sorto a molti ultimamente: «Ho una grande preoccupazione, Landini per provare a diventare il leader della sinistra sta soffiando sul fuoco. Se continua così può succedere qualcosa di grave… Si può arrivare ad un incidente, si può arrivare al morto, e ce l’avrà sulla coscienza, perché sta soffiando sul fuoco nel momento in cui il governo invece sta andando bene».
Bocchino sferza la Piccolotti: “Stasera ho scoperto di essere scemo”…
Mentre Bocchino parla la telecamera inquadra la Piccolotti che sobbalza almeno un paio di volte sulla poltrona. E invocata a suon di sguardi la parola a Floris, la paladina Avs replica sul tamburo: «Protestano anche contro Stellantis, per favore non diciamo scemenze. Questa è diffamazione, davvero non si può permettere Bocchino di dire certe cose in questo momento. In primis perché il sindacato ha sempre fatto grandi battaglie prima contro la Fiat e poi contro Stellantis, perché la Fiat ha sempre avuto tante risorse pubbliche ma non ha garantito occupazione e produzione».
La deputata prova a rifugiarsi in corner, ma…
Bocchino ascolta (ma non incassa) e quando arriva il suo turno, replica sardonico e seccato: «Ho scoperto di essere scemo stasera, è uno dei pochi insulti che non avevo ancora ricevuto… Ne ho avuti parecchi, quasi tutti: e questo mi mancava. Ora me ne mancano tre, e quindi adesso vediamo quando la Piccolotti arriverà agli altri due». Il talk è ancora lontano dai titoli di coda, e il terreno dello scontro da battere ancora lungo: troppo per recuperare e riguadagnare credibilità dialettica. E rifugiarsi in corner non può bastare. La serata è lunga, insomma, ma la memoria della Piccolotti di contro – specie quella lessicale – decisamente più corta…