Si avvera dopo 20 anni il “sogno” del milione di posti di lavoro. Lo dicono i numeri

7 Dic 2024 18:39 - di Alessandra Parisi

Non più uno slogan elettorale, non una promessa declinata al futuro.  I dati certificati della Cgia  sul terreno dell’occupazione fotografano una realtà più che incoraggiante. Con il governo Meloni sono stati creati 847mila posti di lavoro. Un numero record, come se tutti gli abitanti della città di Torino (quarta città italiana per popolazione) avessero trovato lavoro in questi due anni. Un numero di poco al di sotto di quel milione di posti di lavoro di berlusconiana memoria. Di questi nuovi posti di lavoro, 672mila sono lavoratori dipendenti e 175mila autonomi. Non solo ma l’occupazione aumenta e cala la precarietà. Tra i lavoratori dipendenti la cifra di quanti nell’ultimo biennio dispone di un contratto a tempo indeterminato è aumentato di 937mila unità. I lavoratori con un contratto a termine sono diminuiti di 266mila.

Lavoro da record, Rampelli: si realizza il sogno del milione di posti di lavoro

“I dati diffusi oggi dalla Cgia confermano un importante trend positivo per il mercato del lavoro in Italia: 847mila posti creati nei due anni del nostro governo. Numeri che ci spingono a continuare a lavorare con determinazione per creare ulteriori opportunità. E garantire stabilità e crescita economica a tutta la nostra Nazione” è stato il primo commento sui social di Giorgia Meloni. Ma la premier non è sola nella riflessione su un traguardo che non è esagerato definire storico. “Il famoso slogan elettorale con il quale stravincemmo nel 1994 le elezioni si sta realizzando esattamente venti anni dopo e con Giorgia Meloni presidente del Consiglio”. Parola di Fabio Rampelli, commentando il numero dei nuovi posti di lavoro che sfiora quel milione citato all’epoca da un “giovane” Cavaliere appena sceso in politica. Una promessa, messa nero su bianco, durante l’indimenticabile firma del contratto con gli italiani a Porta a porta davanti a un sornione Bruno Vespa nel 1994. Mesi febbrili prima del voto, poi il successo delle urne che decretò la fine della gloriosa macchina da guerra di Achille Occhetto. “Il  sogno di un centrodestra stabile e autorevole al livello internazionale, che non criminalizza le imprese e la creazione di ricchezza, sta dando i risultati sperati. Merito – conclude il vicepresidente della Camera – della medesima visione della politica e dell’economia del centrodestra, alla faccia di chi cerca il pelo nell’uovo e ogni giorno spera e dispera”.

Bignami: questi risultati sono il frutto di una visione

Anche Galeazzo Bignami sottolinea l’efficacia delle politiche occupazionali promosse dal Governo Meloni dimostrata dai numeri diffusi dalla Cgia.  “È particolarmente significativo – dice il capogruppo di FdI alla Camera –  il contributo degli over 50, che rappresentano l’83,8% dei nuovi occupati, segno che le imprese riconoscono sempre più il valore dell’esperienza e della professionalità. Questi risultati sono frutto di una visione strategica che combina incentivi all’occupazione, investimenti mirati e un’attenta valorizzazione delle risorse del Pnrr. Il nostro impegno non si ferma qui. Continueremo a lavorare per rendere il mercato del lavoro italiano sempre più inclusivo, stabile e competitivo”.

Calderone: aumenta la quantità e la qualità del lavoro

Particolarmente soddisfatta la ministra del Lavoro Marina Calderone. “L’occupazione continua ad aumentare, ma soprattutto aumenta la qualità del lavoro in Italia. In proporzione, infatti, in questi due anni di governo Meloni sono cresciuti soprattutto gli occupati con lavoro a tempo indeterminato, mentre diminuiscono quelli con contratto a termine. Nella nota ministeriale si sottolinea poi che nello stesso periodo i disoccupati sono diminuiti di quasi mezzo milione. “Si tratta di una conferma significativa della giusta direzione che abbiamo intrapreso con le politiche attive – dice Calderone –  abbandonando la filosofia dei sussidi a pioggia, che prolungano l’esclusione dal mondo del lavoro”.

Gasparri: il governo produce ottimi risultati e Landini sciopera

Per Maurizio Gasparri i dati diffusi oggi dalla Cgia dimostrano come le politiche sociali ed economiche del governo di centrodestra producano ottimi risultati nell’interesse di tutto il Paese”. Inevitabile un attacco a Maurizio Landini, che sciopera contro la crescita dell’occupazione e la diminuzione della disoccupazione. “Per lui – dice il capogruppo di Fi al Senato – che ci sia più gente che lavori è una disgrazia. Come lo è per i grillini, falliti della politica, che con il reddito di cittadinanza sprecavano miliardi creando disoccupazione”. Fatti contro le parole, gli fa eco Licia Ronzulli. “Al record di manifestazioni di piazza della sinistra per protestare contro le politiche sul lavoro del centrodestra, il governo risponde con il record dell’occupazione”. Il governatore della Sicilia Renato Schifani si concentra sui dati incoraggianti della sua regione. “L’occupazione è in aumento, le imprese sono in espansione e i risultati ottenuti lo dimostrano chiaramente. Con 133.600 nuovi posti di lavoro negli ultimi due anni, pari a una crescita del 10% , siamo oggi una regione modello, leader in tutta Italia per incremento occupazionale”.

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