Stellantis, successo del governo: bloccati i 97 licenziamenti al tavolo della vertenza Trasnova

10 Dic 2024 20:26 - di Gabriele Alberti
Stellantis governo

Ritiro dei 97 licenziamenti e proroga di 12 mesi della commessa da parte di Stellantis: raggiunto l’accordo al tavolo della vertenza Trasnova tra governo, il gruppo di John Elkann e i sindacati al Mimit. E’ una successo del governo Meloni. “Lo stop ai licenziamenti annunciato da Trasnova e il rinnovo della commessa di Stellantis rappresentano un segnale concreto di responsabilità in un momento cruciale per il settore automobilistico. La nostra bussola è la tutela del lavoro e della produzione italiana, gestendo nel modo più condiviso possibile la transizione in atto. Mi auguro che sia l’inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha esultato per il ritiro delle procedure di licenziamento collettivo per i lavoratori e il rinnovo del contratto di fornitura per altri 12 mesi contenuti nell’accordo raggiunto tra Stellantis e Trasnova durante l’incontro che si è svolto al ministero delle Imprese e del Made in Italy con i sindacati confederali e di categoria, i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali dove opera l’azienda dell’indotto.

La trattativa, Urso: L’inizio di un nuovo percorso con Stellantis

La società con sede a Cassino in provincia di Frosinone – che opera in regime di monocommittenza con Stellantis, svolgendo attività di logistica in diversi stabilimenti del Gruppo – aveva annunciato i giorni scorsi licenziamenti collettivi per 97 lavoratori impiegati tra Pomigliano, Mirafiori, Melfi e Piedimonte San Germano a seguito della sospensione del contratto di fornitura da parte di Stellantis a partire dal 31 dicembre. Alla decisione di Trasnova sono poi seguite le lettere di licenziamento da parte delle società subappaltanti: Logitech aveva avviato procedure per 101 unità, mentre Tecnoservice per 51 dipendenti, per un totale di 249 lavoratori. Durante l’incontro Stellantis ha sottolineato l’intenzione di portare avanti un percorso di dialogo con le parti coinvolte al tavolo rendendosi disponibile a proseguire per un altro anno il contratto di fornitura con Trasnova. Dal canto suo, quest’ultima, si impegna al ritiro immediato delle procedure di licenziamento che interessano anche i subappaltatori. Inoltre, l’azienda si impegna anche a ricercare nei prossimi mesi altri possibili business di sviluppo, lavorando in ottica di superamento del regime di monocommittenza.

Stellantis: “Ringrazio ilo Mimit per il supporto”

A rivendicare l’accordo sono anche Stellantis e sindacati. L’accordo siglato al Mimit “nasce nel solco del senso di responsabilità di Stellantis che, nei giorni scorsi, aveva dato la propria disponibilità a supportare Trasnova per risolvere questa delicata situazione”, spiega in una nota il gruppo automobilistico guidato da John Elkann. “E’ stata infatti la stessa Stellantis – si sottolinea – che ha proposto questo tipo di soluzione che permetterà a Trasnova, nell’arco dei prossimi 12 mesi, di poter intervenire per realizzare una soluzione complessiva e definitiva nei confronti dei lavoratori coinvolti con gli appositi strumenti che regolano le situazioni di crisi e trovare, secondo l’accordo, anche misure di diversificazione della clientela. Nel ringraziare il Mimit per il supporto offerto in questa fase, Stellantis ribadisce che l’accordo di oggi costituisce una soluzione specifica per Trasnova e che le problematiche della filiera del settore automotive saranno affrontate nell’ambito del tavolo istituito presso il Mimit che sarà la sede naturale in cui tutti gli attori coinvolti dovranno definire le strategie per superare questa difficile fase di transizione. Stellantis – aggiunge – proseguirà con i piani finalizzati a valorizzare i propri asset e le proprie risorse all’interno dei singoli stabilimenti al fine di tutelare il lavoro delle proprie persone e ridurre il ricorso agli ammortizzatori sociali nel processo di transizione verso la mobilità elettrica”.

L’accordo al Mimit, rivendicano le sigle Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm Aqcf-r, “è stato reso possibile grazie anche alle iniziative dei lavoratori in presidio da giorni. Il tempo conquistato dovrà essere utile per trovare soluzioni strutturali per Trasnova e per l’intero settore, adottando le giuste politiche industriali”.

FdI: la nostra stella polare sono rilancio dell’economia e tutela dei lavoratori

Il contributo del governo è stato enorme: “Apprendo la notizia del ritiro del licenziamento dei 249 lavoratori di Trasnova, Logitech e Tecnoservice. Il rinnovo del contratto di fornitura a Stellantis per ulteriori 12 mesi ci fa ben sperare che presto si possa trovare una soluzione definitiva all’incertezza perenne di questi dipendenti”, commenta il presidente della Camera Fabio Rampelli. Il capogruppo alla Camera Galeazzo Bignami sottolinea: “Nonostante la sinistra ci abbia abituato a vacui strepiti senza risultati, questo Governo risponde alle critiche con i fatti: in pochi giorni è riuscito a risolvere positivamente le vertenze di Berco, Fedrigoni e ora di Trasnova. La stella polare per Giorgia Meloni e per noi di Fratelli d’Italia resta il rilancio economico dell’Italia, la tutela dei lavoratori e delle imprese”. “I miei complimenti vanno al nostro presidente Giorgia Meloni e al ministro Adolfo Urso, che ha ribadito che il problema del comparto nasce in Europa nelle regole folli del Green Deal che hanno imposto delle modalità di sviluppo che le imprese europee non sono in condizione di realizzare”. Le parole di Massimo Ruspandini, vice capogruppo Fdi alla Camera.

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