Tegola sul Festival di Sanremo, il Tar della Liguria dichiara illegittimo l’affidamento diretto alla Rai
Una brutta tegola sul Festival di Sanremo. Sorprendente decisione del Tar della Liguria che boccia l’assegnazione diretta da parte del Comune ospite della kermesse canora alla Rai: è illegittima. Quindi, a partire dall’edizione del 2026 occorrerà una gar per stabilire a chi spetterà l’organizzazione e chi potrà trasmettere l’evento musicale. Un terremoto per il futuro perché l’edizione 2025 condotta da Paolo Conte è salva.
Festival di Sanremo, il Tar della Liguria: illegittima l’assegnazione diretta alla Rai
“Con sentenza nr. 843, depositata in data odierna, il Tar per la Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento ‘diretto’ alla Rai, da parte del Comune di Sanremo, dell’organizzazione del Festival della canzone italiana (anni 2024/2025)”. Così nel comunicato diffuso dal tribunale amministrativo. Tutto da rifare anche se per quest’anno resta tutto uguale. I giudici, infatti, hanno “salvato” lo svolgimento dell’edizione del 2025, cheavrà luogo come previsto. “Per l’avvenire – si legge ancora nel documento del Tar -, invece, il Comune di Sanremo dovrà procedere mediante pubblica gara, aperta agli operatori del settore interessati”.
Il ricorso della società Just Entertainment contro Comune e Rai
Tutto parte dal ricorso presentato dalla società Just Entertainment (Je) contro Comune di Sanremo e Rai riguardo alla concessione dell’uso in esclusiva del Marchio “Festival della Canzone italiana”. “In data 7 marzo 2023 – si legge nella sentenza – la ricorrente, società di edizione musicale e di produzione e realizzazione di eventi e opere di carattere musicale”, ha trasmesso al Comune di Sanremo una manifestazione di interesse “ad acquisire la titolarità dei diritti di sfruttamento economico e commerciale del Festival di Sanremo (compreso il Red Carpet). E del relativo Marchio al fine di curare l’organizzazione e lo svolgimento del Festival”. Una volta che il Comune ligure non ha dato riscontro alla “manifestazione di interesse” la società Je ha impugnato il provvedimento, non conosciuto, con cui il Comune di Sanremo avrebbe affidato a Rai la concessione dell’uso in esclusiva del marchio “Festival della Canzone Italiana” di cui è titolare lo stesso Comune.
La Rai: l’azienda resta titolare dell’organizzazione del Festival
Non tarda ad arrivare la replica di viale Mazzini, che esclude categoricamente che la kermesse canora nella veste attuale possa essere organizzata da terzi. “I giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l’edizione 2025. Nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l’organizzazione del Festival”, si legge in una nota. “Il Tar Liguria ha giudicato irregolari soltanto le delibere con le quali il Comune di Sanremo ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio ‘Festival della Canzone Italiana’, nonché alcuni servizi ancillari erogati in occasione dell’organizzazione del Festival stesso”. Il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, parla di “sentenza inaspettata, articolata e complessa”. E assicura che approfondirà “con scrupolosa attenzione nei prossimi giorni”.