Turismo, il 2024 è stato un anno boom. Per il 2025 si attende anche l’effetto-Giubileo

29 Dic 2024 17:51 - di Marta Lima

Il 2024 si è chiuso positivamente per il turismo in Italia con 18 milioni di presenze durante le festività natalizie, come ha riferito di recente il ministro Daniela Santanchè. Ora il settore naviga verso nuovi traguardi come quello legato ai grandi eventi, in primis il Giubileo che si è appena aperto, un traino per molti operatori, soprattutto albergatori e ristoratori. E tuttavia, le incognite per il 2025 sono dietro l’angolo, nonostante nell’anno appena trascorso il settore abbia conseguito risultati più che soddisfacenti, in ripresa dopo il covid e ormai prossimi al 2019, considerato l’anno di grazia. Un buon andamento confermato soprattutto sotto il profilo della spesa che è cresciuta a 110 miliardi di euro rispetto ai 108 mld del 2023 (dati Confindustria) grazie all’aumento degli stranieri. In particolare, la spesa media per turista in Italia è aumentata del 6,2% a prezzi correnti.

Turismo, il Giubileo e le cifre previste per il 2025

Fari accesi sul Giubileo, il ministro Santanchè ripone molte aspettative. “Guardiamo con entusiasmo alla grande sfida del Giubileo appena iniziato, un evento che ci vedrà protagonisti a livello globale” ha affermato all’Adnkronos. “Investiremo ulteriormente nei nostri cammini, patrimonio di cultura e tradizione, per promuovere un turismo sostenibile e responsabile” ha sottolineato anche a proposito dei sentieri da percorrere a piedi sia naturalistici, sia religiosi, uno su tutti, la via Francigena, asse portante dei pellegrinaggi in ogni stagione.

Ma l’effetto Giubileo non si sente ancora, ci sarà sicuramente, ma bisogna capire quale impatto avrà. Quanti pellegrini – che sono anche turisti – alloggeranno effettivamente negli alberghi o nei B&B e quanti invece si rivolgeranno alle strutture religiose trovandovi accoglienza. E poi, quante persone arriveranno soprattutto nella Capitale e altrove, essendo previsti 35 milioni di turisti in più che genereranno 105 milioni di ulteriori presenze (pernottamenti) con un raddoppio atteso dei flussi e una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro, secondo le previsioni di Unioncamere e Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche).

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