Un 2024 di violenze targate Pro Pal, Collettivi e centri sociali: + 200% di aggressioni agli agenti
I numeri sono allarmanti e purtroppo in crescita esponenziale: 260 agenti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti durante le manifestazioni di piazza del 2024, quasi del tutto frutto di proteste improvvisate quanto pericolose di anarchici, collettivi studenteschi, Pro pal e sigle dell’estrema sinistra. Un dato in aumento del 195,5% rispetto all’anno 2023. Queste le cifre emerse durante il comitato nazionale per l’Ordine e la Sicurezza al Viminale, presieduto dal ministro dell’Interno Piantedosi. A proposito dell’ordine pubblico, 11.556 manifestazioni hanno avuto luogo quest’anno con un aumento del 12,1% rispetto all’anno scorso. Calano comunque i delitti dell’1,8%, in particolare gli omicidi volontari a -13,1% . Invece, il dossier delle operazioni delle forze dell’ordine “ad alto impatto” nelle zone a rischio, riporta che dall’inizio del 2024 fino al 30 novembre 566 soggetti sono stati arrestati, 3817 quelli denunciati e 457 gli stranieri espulsi. Inoltre, il ministro dell’Interno sta impegnando le proprie forze sul Giubileo, per garantire la sicurezza dei turisti e di tutti coloro che verranno a Roma per partecipare al grande evento ecclesiastico.
Violenza in piazza, non solo Pro Pal
Oltre 700 unità delle forze dell’ordine entreranno a far parte delle squadre già presenti per la tutela dei luoghi pubblici e centrali della capitale in vista del Giubileo, secondo i piani predisposti dal ministero dell’Interno. Le zone soggette al pattugliamento, saranno quelle del centro storico come il Vaticano, le Basiliche ed altri luoghi delicati. Per quanto riguarda le festività natalizie, la concentrazione rimane comunque alta: attraverso una circolare, il capo della Polizia ha richiesto alle autorità provinciali di pubblica Sicurezza di assicurare i servizi per la tutela dell’ordine pubblico, adottando ogni misura concreta per evitare l’utilizzo dei fuochi d’artificio illegali.
Le preoccupanti aggressioni alle forze dell’ordine
Le aggressioni nei confronti delle forze dell’ordine da parte dei malviventi e di chi manifesta senza conoscere il senso della civiltà sono preoccupanti, anche in base alle ultime parole famose di chi auspica la ‘rivolta sociale’ senza curarsi del peso che queste parole possono avere sugli individui. Un dato che attesta una così ampia ostilità nei confronti degli agenti predisposti alla pubblica sicurezza, ossia quasi al 200%, non può far altro che inquietare. Secondo una nota del ministro Piantedosi, costui avrebbe ringraziato le donne e gli uomini dell’Arma dei Carabinieri, la Polizia di stato e la Guardia di finanza per la grande tenacia nella gestione delle piazze. Il titolare del dicastero ha poi evidenziato “la professionalità e l’equilibrio che sempre li contraddistingue in scenari delicati e complessi“.