Urso: “Stellantis presenti un nuovo Piano Italia. Pomigliano e Melfi competitivi senza le folli regole green”
“Abbiamo chiesto a Stellantis che ci presenti un nuovo Piano Italia in cui sia evidente l’ammontare degli investimenti previsti per ogni stabilimento, con un preciso cronoprogramma anche per quanto riguarda modelli e livelli produttivi, con contratti di sviluppo che garantiscano l’occupazione, e piena collaborazione con le aziende della componentistica per valorizzare il Made in Italy e sostenerle nella riconversione produttiva. Credo che Pomigliano e Melfi possano essere hub competitivi, ove l’Europa decida finalmente di rivedere le folli regole del Green deal”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso, nel corso di un’intervista al Mattino.
“Siamo al collasso dell’auto europea – spiega l’esponente di Fratelli d’Italia – lo avevamo previsto e denunciato” e ora “in molti ci danno ragione: 15 Paesi europei hanno sostenuto la nostra proposta, così come le principali associazioni industriali europee”.
Il ministro Urso al Mattino
“Occorre rimuovere la visione ideologica del ‘tutto elettrico’ per utilizzare ogni tecnologia utile allo scopo, per esempio il biocombustibile, come sollecita il Report sulla competitività Ue di Mario Draghi” aggiunge Urso spiegando ancora che “serve una politica energetica e industriale europea che valorizzi produzione e lavoro e renda sostenibile la transizione ecologica”.
Sulla richiesta al governo della leader del Pd, Elly Schlein, di sostenere la loro proposta di un piano di automotive europeo, Urso afferma: “È una delle richieste contenute nel nostro ‘non paper’ illustrato al Consiglio competitività già in settembre, ma non è sufficiente. Occorre rimuovere la visione ideologica del ‘tutto elettrico’ per utilizzare ogni tecnologia utile allo scopo, per esempio il biocombustibile, come sollecità il report sulla competitività Ue di Mario Draghi. In un’auto a motore endotermico vi sono le componenti italiane; in quella elettrica la parte principale è la batteria, fatta in Cina”.