Vaffanquorum: il M5s licenzia definitivamente Grillo. Conte gode, il comico cita Truman Show

9 Dic 2024 9:55 - di Vittorio Giovenale
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Più che un vaffa un vaffanquorum per Beppe Grillo. L’assemblea on line del M5s vota di nuovo, come è stato chiesto dallo stesso fondatore e Garante del Movimento, che conferma, aumentando i voti la fiducia a Giuseppe Conte e l’addio a Grillo.

Il primo dato che balza all’occhio è proprio il quorum. Infatti appunto sulla partecipazione si sono giocate queste due ultime settimane di ‘campagna elettorale’ interna tra “Giuseppi” e Beppe. Con il primo che ha spinto sull’acceleratore della partecipazione al voto e il secondo che ha invitato gli attivisti ad “andare per funghi”. A guardare i dati che emergono dal secondo turno delle votazioni, l’appello di Grillo è caduto nel vuoto.

Conte gode per il risultato: il M5s ha rivotato in massa

Infatti, il quorum necessario per rendere validi i cambiamenti allo Statuto è stato raggiunto con il 64,40% degli iscritti aventi diritto. Numeri addirittura superiori al 61,23% della prima tornata di voto. Nel complesso, hanno votato circa 4mila iscritti in più rispetto alla scorsa volta. Più netta anche l’indicazione per il sì all’eliminazione della figura del Garante. L’addio a Grillo è passato con l’80,56% dei sì, 16,09% di no e 3,36% astenuti. Nelle consultazioni precedenti, i si’ al superamento del Garante erano stati il 63,24%, i no il 29,09% e gli astenuti il 7,67%. In totale, gli iscritti che hanno sconfessato Grillo sono stati 46 mila e 747.

Il quorum del M5s sconfessa Grillo

Risultati che fanno godere Conte. “Il Movimento 5 Stelle ha rivotato. Ha rivotato in massa: quorum ampiamente superato con una partecipazione addirittura più alta di due settimane fa. Questa è l’onda dirompente di una Comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero. Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti”, scrive l’ex premier sui social, a commento della votazione.

Il fondatore, che potrebbe passare al contrattacco sulla titolarità e l’uso del simbolo del M5s a notte fonda manda un messaggio dei suoi, tra l’ironico e il criptico. “Caso mai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buona sera e buona notte”. Una frase che cita la scena finale del film ‘The Truman show’, quando il protagonista del film (interpretato da Jim Carrey) esce di scena. Un reality con il protagonista ripreso a sua insaputa fin dalla nascita. Una metafora del Movimento di Grillo, nato sui social e sui social, e da ieri morto è diventato a tutti gli effetti un partito normale.

 

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