Zelensky: “I russi bruciano i volti dei soldati nordcoreani morti in Ucraina per nascondere le prove”

18 Dic 2024 14:46 - di Alessandra Parisi

Mosca choc. La Russia starebbe bruciando i volti dei soldati nordcoreani morti in Ucraina. La denuncia arriva da Volodymyr Zelensky che su twitter ha posta un video con la pratica scioccante da parte delle truppe di Mosca. “Anche dopo anni di guerra, quando pensavamo che i russi non potessero diventare più cinici, vediamo qualcosa di ancora peggiore”. Così il presidente ucraino. “La Russia – si legge nel post – non solo manda le truppe nordcoreane ad assaltare le posizioni ucraine. Ma cerca anche di nascondere qualsiasi prova della loro presenza, bruciando letteralmente i volti dei soldati nordcoreani uccisi in battaglia. Questa follia deve essere fermata”.

Zelensky: i russi brucano i volti dei soldati nordcoreani morti in Ucraina

L’Esercito della Corea del Nord ha perso “diverse centinaia” di soldati nella regione russa di Kursk da quando ha inviato migliaia di truppe nel Paese in ottobre.  La notizia è riportata la Cnn, che cita un alto funzionario americano. Secondo l’Ucraina, almeno 30 soldati nordcoreani sono stati uccisi, o sono rimasti feriti nei combattimenti del fine settimana vicino al confine ucraino. I soldati di Pyongyang non hanno esperienza sul campo di battaglia e affronteranno un terreno sconosciuto in un teatro di guerra moderno e brutale, ha commentato la fonte.

L’Ucraina non ha le forze per riconquistare il Donbass e la Crimea

In un’intervista a Le Parisien, ripresa da Rbc Ukrain, Zelensky avverte le cancellerie europee che l’Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari. “Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative”, ha detto il leader ucraino. Nella stessa intervista ha ribadito che “nessun Paese o leader mondiale ha il diritto di negoziare con il dittatore russo Vladimir Putin senza l’Ucraina. Dal momento che è l’Ucraina la vittima di questa guerra”. Zelensky ha sottolineato che Kiev “non ha mai delegato questo mandato a nessuno. Sarebbe ingiusto se tutti iniziassero a dire come dovrebbe vivere un Paese. I francesi in Francia, gli italiani in Italia o gli americani negli Stati Uniti sanno cosa vogliono per se stessi. Lo stesso vale per gli ucraini”. Durante i negoziati – ha aggiunto – non è tanto la persona che si ha di fronte a giocare un ruolo importante, ma la posizione in cui ci si trova. “Attualmente l’Ucraina non si trova né in una posizione debole né in una posizione forte. Resta da vedere se il Paese diventerà membro della Nato e quando entrerà a far parte dell’Unione europea”.

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