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Aste, Magritte detronizza Picasso: il surrealista belga è il nuovo recordman in cima alla lista dei 500 artisti venduti

Cronaca - di Redazione - 14 Gennaio 2025 alle 14:58

Sul terreno delle aste Magritte guadagna posizioni e detronizza Picasso: è il surrealista belga il nuovo recordman in cima alla lista dei 500 artisti venduti. Del resto, era che vivi, nuovo primato che incontri… Così, c’è un nuovo re in cima alla lista dei 500 artisti venduti all’asta che Artnet stila ogni anno. Una hit che dà il benvenuto René Magritte, il surrealista belga, che ha detronizzato Pablo Picasso con il totale più alto del 2024, pari a 312,3 milioni di dollari. Dopo Magritte, sul secondo gradino del podio si è piazzato il maestro assoluto dell’Impressionismo, il pittore francese Claude Monet. Mentre al terzo ritroviamo un “retrocesso” di Lusso: Pablo Picasso.

Aste, Magritte fa retrocedere Piccaso

Nel 2023, Magritte si era classificato al settimo posto, con 192,7 milioni di dollari. Curiosamente, la differenza di 120 milioni di dollari tra il 2023 e il 2024 è dovuta essenzialmente al prezzo di una singola opera, L’impero della luce di Magritte del 1954, aggiudicata per 121 milioni di dollari da Christie’s a novembre scorso: e accreditatosi come il lotto più alto dell’anno. Nel 2024, peraltro, sono state messe in vendita meno opere di Magritte (119 lotti), rispetto al 2023 (134 lotti).

Anatomia di una detronizzazione

Il mercato di Picasso è crollato, anche se la classifica dell’artista spagnolo è scesa di sole due posizioni: si è piazzato al terzo posto nel 2024 con 221,6 milioni di dollari di vendite, il 63% in meno rispetto all’anno precedente, quando le sue opere avevano fruttato 597,2 milioni di dollari. È il totale annuale più basso per Picasso dal 2009, l’anno successivo alla crisi finanziaria. E in un mercato completamente diverso.

Magritte ha detronizzato Picasso, nel 2024 è stato il re delle aste

Dunque, stando a riscontri e confronti, nel 2024 sono state vendute meno opere di Picasso (3.139 lotti) rispetto al 2023 (3.216 lotti). Il prezzo medio dei lotti è diminuito ulteriormente, passando da 218.215 a 85.833 dollari. Il 2023 aveva visto la seconda vendita all’asta più alta di Picasso, quella di Femme à la Montre (1932), proveniente dalla collezione di Emily Fisher-Landau, aggiudicata per 139,4 milioni di dollari da Sotheby’s. Si tratta di una cifra superiore a quella generata dai primi 10 lotti di Picasso nel 2024 (127,9 milioni di dollari, per la precisione). Il Picasso più costoso del 2024 è stato La Statuaire (1925), che ha realizzato 24,8 milioni di dollari.

Secondo in classifica: Claude Monet, Basquiat quarto

Il secondo artista in classifica, Claude Monet, ha generato 293,4 milioni di dollari nel 2024, avanzando di cinque posizioni nella classifica, dopo aver totalizzato 197,2 milioni di dollari nel 2023. Jean-Michel Basquiat, pioniere del graffitismo americano, si è classificato al quarto posto, con 184,7 milioni di dollari di vendite totali nel 2024, con un calo del 23% rispetto al 2023. Il suo prezzo più alto l’anno scorso è stato di 46,5 milioni di dollari.

Artisti cinesi dimezzati in classifica

Nel frattempo, il secondo artista del 2023, il cinese Zhag Daqian (1899-1983), è sceso di 11 posizioni, passando da 285,9 milioni di dollari a 75,9 milioni di dollari di vendite nel 2024. Gli artisti cinesi di ogni genere hanno subito un duro colpo nel 2024, con totali di vendita più che dimezzati e forti cali in classifica.

Gli altri nomi in lizza

Lo scorso anno le vendite sono diminuite per molte artiste, tra cui Georgia O’Keeffe, Agnes Martin, Cecily Brown e Julie Mehretu. Yayoi Kusama, che si è classificata sesta, è scesa a 155 milioni di dollari di vendite totali rispetto ai 190,5 milioni del 2023. Joan Mitchell, che si è classificata all’11° posto, ha registrato un calo da 112,3 milioni di dollari a 102,2 milioni di dollari di vendite.

Le artiste e le opere di origine britannica

Leonora Carrington, la cui opera è stata rilanciata dalla Biennale di Venezia del 2022, è stata uno dei punti di forza, classificandosi al 25° posto con 53,6 milioni di dollari di vendite. In aumento rispetto ai 3 milioni di dollari di un anno fa. A guidare i risultati è stato il suo dipinto del 1945 Les Distractions de Dagobert, venduto a maggio per 28,5 milioni di dollari. Un nuovo record per l’artista di origine britannica. Sei mesi dopo, una delle sue sculture, La Grande Dame (La donna gatto) (1951), è stata venduta da Sotheby’s New York per 11,4 milioni di dollari. Mentre un altro dipinto, Temple of the Word (1954), è stato venduto per 4,6 milioni di dollari.

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di Redazione - 14 Gennaio 2025