Auto, a Bruxelles finisce l’era dei diktat: al via il “Dialogo strategico” che coinvolge industria e società civile

20 Gen 2025 14:53 - di Agnese Russo
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Il Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea sarà lanciato il 30 gennaio. Lo ha annunciato la Commissione Ue in un comunicato, dando seguito a quanto promesso dalla presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso di insediamento a novembre. Il processo, pensato per far fronte alla crisi che attanaglia il settore coniugando competitività e obiettivi di decarbonizzazione, coinvolgerà i membri dell’industria, le parti sociali e gli altri principali soggetti interessati. «La Commissione – si sottolinea nel comunicato – riconosce l’urgente necessità di agire per proteggere l’industria automobilistica europea e darle un futuro all’interno dell’Unione europea».

Salvini: «L’avvio del Dialogo strategico sull’industria dell’auto accoglie gli auspici dell’Italia»

L’annuncio è stato accolto con «soddisfazione» da ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. «Per Salvini – si legge in una nota del Mit – è una decisione che accoglie gli auspici dell’Italia per difendere, con buonsenso, famiglie e imprese contro “gli eco-estremisti”».

Bruxelles si apre alle realtà produttive

Scopo del Dialogo, guidato dalla stessa von der Leyen, sarà quello di coinvolgere gli operatori del settore per «comprendere in modo collaborativo le sfide, sviluppare soluzioni e intraprendere azioni concrete». Le conclusioni aiuteranno il lavoro del commissario al Trasporto e al turismo sostenibile, Apostolos Tzitzikostas, incaricato di sviluppare un piano d’azione per il settore.

I tavoli tematici: dall’ascolto alle «proposte dettagliate»

All’atto pratico il Dialogo si svilupperà in una serie di «incontri regolari che riuniranno rappresentanti dell’industria (produttori, fornitori), parti sociali, commissari e altre parti interessate, comprese quelle della società civile. I gruppi di lavoro tematici – ha spiegato ancora Bruxelles – presenteranno poi proposte dettagliate. Verranno inoltre condotte consultazioni più ampie con altre parti interessate dell’industria e della catena del valore automobilistico. Il Consiglio e il Parlamento europeo saranno strettamente coinvolti in tutto il processo». «I punti chiave di discussione – si legge infine nel comunicato – saranno l’innovazione, la transizione pulita e la decarbonizzazione, la competitività e la resilienza, le relazioni commerciali e le condizioni di parità a livello internazionale, nonché lo snellimento normativo e l’ottimizzazione dei processi».

 

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