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Biden “distratto”. libera i trafficanti di droga, ma in passato si impegnò per inasprire le pene sul narcotraffico

Biden “distratto”. libera i trafficanti di droga, ma in passato si impegnò per inasprire le pene sul narcotraffico

Esteri - di Gabriele Caramelli - 17 Gennaio 2025 alle 17:35

Il Presidente uscente Joe Biden ha deciso di ridurre le pene per i reati di droga non violenti, ma quasi 40 anni fa si impegnò per inasprire le pene dei crimini che ora vuole attenuare. Sleepy Joe ha quindi deciso di confermare la promessa di ridurre il numero dei detenuti nelle carceri federali, prima dell’insediamento di Donald Trump. Biden ha affermato che i detenuti graziati dal provvedimento stessero «scontando delle pene sproporzionatamente lunghe rispetto a quelle che riceverebbero oggi, con le attuali leggi e regole» per i medesimi reati. Inoltre, il Presidente uscente ha precisato che la grazia va in favore di coloro «a cui sono state inflitte lunghe sentenze sulla base delle distinzioni, ora contestate, tra crack e cocaina, insieme alle aggravanti per i reati di droga». Poi ha proseguito il discorso attestando che la sua azione rappresenta «un passo avanti per correggere questi errori e disparità e permettere alle persone che se lo meritano di ritornare alle loro famiglie dopo aver trascorso troppo tempo dietro le sbarre». Eppure a metà degli anni ’80, Biden rivolse il proprio impegno verso l’inasprimento delle pene per la detenzione degli stupefacenti, tanto che una legge passo anche grazie a lui. Nel 2022 il Dipartimento di giustizia decise di abolire le linee guida per i procuratori federali basate sulla norma a cui lui stesso aveva lavorato.

Biden libera i trafficanti di droga, ma in passato si impegnò per inasprirle

Correva l’anno 1986 quando entrò in vigore l’Anti-drug abuse act, approvato anche grazie all’impegno di Biden, che a quel tempo ricopriva la carica di senatore. La legge in questione fissava a 5 grammi la quantità minima di crack per l’incriminazione del reato di narcotraffico mentre a 500 grammi quella per la cocaina in polvere. Da due anni a questa parte le linee guida – ovvero dal periodo dell’amministrazione democratica -,  i procuratori federali non seguono più le linee guida di questo provvedimento. Peraltro, la distinzione della vecchia legge non aveva alcun fondamento scientifico e ha portato una disparità etnica nelle condanne in questi decenni: il numero della popolazione afroamericana colpevole per crimini di droga era infatti eccessivamente alta.

Il record delle grazie di Biden

Dopo aver annunciato le ultime misure, Biden è diventato il Presidente americano che ha distribuito più grazie e commutazioni delle pene. Tra queste anche la controversa grazia al figlio Hunter non soltanto per l’acquisto illegale di armi ed evasione fiscale, ma anche una protezione per le future incriminazioni da parte dell’amministrazione di Trump. Il Potus democratico ha conferito la grazia e commutato la pena per 1500 detenuti che avevano commesso reati non violenti, dopo aver commutato la pena all’ergastolo la pena di 37 condannati a morte, lasciando però nel braccio dell’eutanasia forzata solo tre condannati per stragi dovute al razzismo e all’antisemitismo.

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di Gabriele Caramelli - 17 Gennaio 2025