Bologna, 24enne marocchino sfiora il record criminale (che spetta a Milano): fermato dopo 3 rapine in una sera
Certo il 24enne marocchino, un pregiudicato arrestato in flagranza a Bologna con l’accusa di furto e ben tre rapine messe a segno nell’arco di una sera, non batte il record dei due nordafricani ventenni fermati nei giorni scorsi a Milano, e che hanno compiuto quattro colpi in meno di un’ora. Ma ci si avvicina comunque parecchio. Inaccettabili primati che testimoniano inquietantemente come la criminalità continui ad alzare l’asticella a ogni ennesimo malvivente in azione, capace di superare in sgomento e virulenza il record fissato dall’ultimo predecessore.
Bologna, fermato un 24enne marocchino pregiudicato
Dunque, venendo alla vicenda di Bologna registrata poco fa dalla cronaca, l’Adnkronos riporta la notizia di un 24enne marocchino che (come niente fosse) ha sfilato da una tasca il cellulare a una persona e poi ha tentato di darsi alla fuga. Il giovane, dopo essersi avvicinato alla vittima per una breve conversazione, con un gesto fulmineo gli ha preso il cellulare dalla tasca anteriore del giubbotto per poi allontanarsi. I poliziotti in borghese, in zona per un servizio anti-rapina, hanno assistito alla scena e immediatamente hanno fermato l’uomo e restituito lo smartphone al suo legittimo proprietario. Ma non è finita lì…
All’atto del fermo aveva appena messo a segno tre rapine in una sera
Già, perché durante la perquisizione gli agenti hanno trovato indosso al 24enne marocchino diversi oggetti, frutto di due rapine precedenti: un paio di cuffie nere, una banconota da 50 euro e un caricabatterie. Così, incrociando dati e riscontri, i poliziotti hanno ricostruito la prima rapina che il giovane immigrato ha compiuto ai danni di un 23enne italiano: il ragazzo sarebbe stato derubato, con modi minacciosi e violenti, delle sue cuffie audio nere. La seconda, invece, il ladro seriale l’ha commessa successivamente ai danni di una ventenne italiana mentre tornava a casa.
Il giovane marocchino arrestato a Bologna e il precedente dei due nordafricani in azione a Milano
La ragazza ha raccontato di aver subito un furto da parte di uno straniero che le ha aperto lo zaino mentre camminava e le ha rubato un beauty case, il portafoglio con i suoi documenti, circa 50 euro in contanti, e il caricabatterie del telefono. Tutta due cittadini italiani hanno visto la scena e sono subito andati in aiuto della ragazza. Un intervento coraggioso che è costato loro una brutale aggressione che l’autore gli ha inflitto sferrando diversi pugni. Nel frattempo, mentre il reo si allontanava, la ragazza è riuscita a recuperare solo alcuni documenti…
Le similitudini tra due casi da record “criminale”
Una furia e una sequenza incredibile di azioni malavitose, quelle a cui rimanda la vicenda di Bologna, che come anticipato in apertura rimanda al precedente milanese di una settimana fa, quando a seguito di richiesta al 112, i carabinieri di zona sono intervenuti nell’area intorno alla Stazione Centrale dove, tra le 07.45 e 08.15, altri due giovani nordafricani hanno messo a segno quattro rapine ai danni di altrettante vittime, anche loro come i malcapitati bolognesi, percosse, minacciate con un taglierino e derubate dei rispettivi smartphone, del denaro e di alcuni effetti personali.