Calcioscommese: c’è un indagato per la partita Lazio-Udinese. La federcalcio chiede gli atti

17 Gen 2025 16:53 - di Vittorio Giovenale
Lazio-Udinese

Un nuovo caso scommesse rischia di abbattersi sul mondo del calcio. Secondo quanto riporta “Il Messaggero Veneto”, in relazione a un flusso di puntate anomale riferite a una delle partite dell’Udinese giocata durante lo scorso campionato, nel registro degli indagati della procura di Udine sarebbe finito anche il portiere bianconero Maduka Okoye, accusato di truffa.

“A far scattare l’indagine è stata una segnalazione giunta dalla Snai per una serie di scommesse per importi rilevanti legata all’ammonizione dell’estremo difensore bianconero durante la partita tra Lazio e Udinese dell’11 marzo 2024.

L’ammonizione sospetta in Lazio-Udinese

Lazio-Udinese “fu vinta dai bianconeri per 2 a 1 – si legge – Okoye venne ammonito dall’arbitro al diciannovesimo della ripresa per perdita di tempo. Un gesto normale per guadagnare qualche minuto quando la propria squadra vince, che diventa sospetto se però qualcuno, su quel cartellino, scommette del denaro”. “Il mio cliente è sereno – sono le parole dell’avvocato di Okoye, Maurizio Conti -, al momento opportuno forniremo tutti i chiarimenti del caso. La questione è piuttosto delicata”.

La Procura Figc ha chiesto stamane gli atti relativi al caso che riguarda il portiere dell’Udinese Okoye. Lo apprende l’agenzia Italpress. Tuttavia, ci sarebbe già un’inchiesta della procura della Figc – apprende l’ANSA – su Okoye, giocatore dell’Udinese, sul quale indaga anche la procura delle Repubblica di Udine per un flusso di scommesse anomale in occasione della partita Lazio-Udinese disputata lo scorso 11 marzo. Il fascicolo in Figc, tra l’altro, era stato aperto perché la procura guidata da Giuseppe Chiné aveva ricevuto una segnalazione sui flussi anomali di scommesse sulle ammonizioni del calciatore in questione. A quanto appresso sarebbe stata infatti proprio l’organo di giustizia sportiva della federcalcio a informare mesi fa la procura di Udine alla quale ora ha richiesto gli atti per potere andare avanti nella la propria indagine.

Che cosa rischia il portiere dell’Udinese

Qualora venisse riconosciuto colpevole, Okoye rischia gravi conseguenze, sia penali sia sportive. Sul fronte sportivo, il Codice di Giustizia Sportiva prevede l’inibizione o la squalifica per un minimo di 4 anni.
Un’ammenda minima di 50.000 euro.
 Diversamente dai casi recenti di Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, che avevano scommesso su partite senza influenzarne l’esito, l’accusa contro Okoye è più pesante.

L’indagine suggerisce che il portiere avrebbe intenzionalmente cercato di essere ammonito, un comportamento che potrebbe configurare un illecito sportivo diretto. Il club friulano si è già cautelato, tesserando il portiere norvegese Selvik dopo l’operazione al polso di Okoye. Va però precisato che, l’iscrizione del portiere di origine nigeriana nel registro degli indagati risale a dicembre, il che fa ipotizzare che il club bianconero volesse tutelarsi anche in vista di possibili provvedimenti della giustizia sportiva.

 

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