![Calenda torna a strapazzare Renzi: “Cos’è il centro? Per Matteo è quello dei fatti suoi” Calenda torna a strapazzare Renzi: “Cos’è il centro? Per Matteo è quello dei fatti suoi”](https://www.secoloditalia.it/files/2025/01/calenda-renzi-1.jpg)
Calenda torna a strapazzare Renzi: “Cos’è il centro? Per Matteo è quello dei fatti suoi”
Carlo Calenda a tutto campo, ospite de L’aria che tira su la 7. Il piatto del giorno è ricco: dalla liberazione di Cecilia Sala e Amedini alla sicurezza, all’indomani della guerriglia urbana scatenata da antagonisti e centri sociali passando per Elon Musk, che, neanche a dirlo il leader di Azione, giudica “pericolosissimo”. Ma è su Matteo Renzi che Calenda si scatena confermando l’eterna baruffa tra i protagonisti del bluff del ‘grande centro’. Se l’ex premier per i suoi 50 ann,i festeggiati al Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio, non invita l’ex amico Carlo, Calenda lo ricambia con la stessa stima e simpatia. “Cos’è il centro? Non mi è chiaro”, dice rivolgendosi a distanza a Renzi. Colpevole di troppe giravolte e oggi salito sul carro di Elly. “Se è quello che fa votare La Russa il primo giorno, quello che dice io al centro, poi dice il campo largo… È il centro dei fatti tuoi? Perché non è riuscito a entrare nel centrodestra?“. Dopo il flop del terzo polo l’ex rottamatore infatti continua a ripetere che il suo magro bottino elettorale, che sfiora il 2%, può determinare gli equilibri politici. “Italia viva è a disposizione di una cosa più grande che si chiama centro, chi occupa il centro vince le elezioni. Perché anche se arriva al 2 o al 3 per cento è decisivo per la vittoria, vale doppio”.
Calenda: per Renzi il centro è quello dei fatti suoi
Calenda, con il suo consueto stile, invece, non esita a definire il centro renziano un Circo Barnum. “Oltre questo Circo Barnum, cos’è il centro? Un luogo alternativo ai due poli, dove sono stato eletto ma anche loro solo che se lo sono scordato, per essere pragmatici e risolvere i problemi. Il centro è il luogo del buongoverno come diceva Einaudi è il luogo che mantiene la capacità di non essere fazioso”, aggiunge. Del resto non è una novità che l’ex ministro del Pd pretenda di detenere il copyright di quella che definisce un’area liberal indipendente per non morire uno dei tanti cespugli dem.
Ruffini? Sono fatti loro. Ma non è il centro
Urticante anche il suo giudizio sulla discesa in campo di Ernesto Ruffini che si è dimesso da direttore delle agenzie delle Entrate sotto le sirene ‘prodiane’ coordinate da Graziano Delrio. “Sono fatti loro, stanno facendo un’operazione del tutto legittima, all’interno di un partito che si chiama Pd e che ha la linea di Elly Schlein. Non è il centro, secondo nessuna definizione”, dice Calenda. “Se tu parti dicendo io sono un’area cattolica che vuole, dentro il Pd, essere più forte. Benissimo, ma restano sempre nella logica che non deciderà Ruffini la linea del Pd, lo deciderà Schlein, Avs e i Cinque Stelle“.
“Meloni è stata brava, Musk è pericolosissimo”
Sul resto ammette il successo della premier nella liberazione di Cecilia Strada “Meloni si è mossa bene. Ha gestito questa cosa in modo intelligente. Ma non ci dicano che non c’è stato alcuno scambio”. Renzi invece, tra i principali detrattori del governo “incapace” (ha accusato Tajani di pressapochismo) – aveva colpito Calenda qualche giorno fa – “ha perso l’ennesima occasione per tacere”. Sul patron di Tesla, invece, Calenda non si discosta dal processo messo in piedi dalle opposizioni. “Musk è una persona pericolosissima. Sta diffondendo fake news per rovesciare l’Ue mandando al governo estremisti di destra”.