![Pro Pal Torino Bernini Pro Pal Torino Bernini](https://www.secoloditalia.it/files/2025/01/Pro-Pal-Torino-Bernini.jpg)
Caos a Torino, Pro-Pal bruciano la foto della Bernini. Bignami: bieche manifestazioni d’odio, non ci lasceremo intimidire
L’annuncio della tregua a Gaza e dell’intesa raggiunta tra Israele e Hamas non basta: anche ora che l’accordo raggiunto permette di guardare con un po’ più di ottimismo alla situazione in Medio Oriente, a Torino non si fermano le proteste pro Palestina e le violenze dei Pro Pal in piazza. Questa mattina, sabato 18 gennaio 2025, una trentina di attivisti si sono radunati davanti ai cancelli della Leonardo, in corso Marche, e hanno scatenato l’inferno.
Torino, contestazione di piazza violenta dei Pro Pal: bruciata l’immagine del ministro Bernini
Decine di attivisti di Potere al Popolo e studenti pro Pal in piazza hanno inscenato una protesta rabbiosa intestato a un odio ideologico da ancien régime. E al grido di «Boicottiamo Leonardo e la filiera della guerra complice di Israele. Palestina Libera», hanno rivendicato gli attivisti nello slogan sul lenzuolo esposto , con tanto di scenografica contestazione a cui affidare tutta l’ostilità anti-sionista di cui hanno dimostrato di essere capaci. Poi un mini carro armato con le foto dei rettori dell’Università di Torino e del Politecnico, insieme a quella della ministra Anna Maria Bernini, è stato dato alle fiamme.
Torino, Bignami: «Non ci lasceremo intimidire dai Pro Pal»
Non ancora paghi, gli attivisti hanno anche riprodotto sagome bianche affiggendole ai cancelli di Leonardo, per poi schizzarle con della vernice rossa. Un gesto mirato chiaramente a simboleggiare veementemente sangue e violenza. Una veemenza di propositi e una virulenza nella contestazione che riporta le lancette molto indietro nel tempo e che non possiamo assolutamente accettare. Minacce, avvertimenti e ricatti che i rappresentanti istituzionali, nel silenzio assordante della sinistra, non possono che respingere al mittente. Tra loro, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Galeazzo Bignami, che nel condannare assunto e modalità della contestazione, su X ha rimarcato e ammonito: «A nome del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, condanno con fermezza le bieche e rabbiose manifestazioni d’odio da parte dei Pro Pal a Torino. Solidarietà al ministro Bernini e ai rettori dell’Università di Torino e del Politecnico, le cui immagini sono state bruciate. Non ci lasceremo intimidire».
Zangrillo: «Basta confondere diritto inalienabile al dissenso con la violenza»
Ma Bignami non è il solo. Ad esprimere tutto il suo dissenso per quanto avvenuto in piazza a Torino oggi ha provveduto infatti anche il senatore Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario regionale di Forza Italia in Piemonte. Il quale, sui disordini di oggi ha affermato in una nota: «Un’altra incivile manifestazione di presunto dissenso, messa in scena dagli attivisti pro-Palestina. Questa volta, davanti alla sede torinese di Leonardo Spa, è stato bruciato un modello di carro armato con “a bordo” le figure del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Del Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna. E del Rettore del Politecnico Stefano Corgnati. Alle vittime di questo ennesimo e inqualificabile episodio, esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza. E ribadisco la necessità di interrompere subito questa escalation che confonde il diritto inalienabile al dissenso, con la violenza».