Ecr, Morawiecki succede alla Meloni: “Seguirò il cammino tracciato”. Giordano confermato segretario generale

14 Gen 2025 17:59 - di Alice Carrazza
ECR MORAWIECKI

Coesione e continuità: è questo il leitmotiv con cui il Partito dei conservatori e riformisti europei (Ecr) lascia un’altra impronta nella storia politica del continente. In una seduta straordinaria del Consiglio, l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki è stato eletto all’unanimità nuovo presidente del partito. La leadership passa così da Giorgia Meloni, figura chiave nella crescita e nel consolidamento dell’alleanza tra le destre, a un altro peso massimo della politica europea, l’ex premier polacco.

Il leader del PiS, non sarà solo nella sua funzione, con lui una squadra di vicepresidenti di alto profilo: Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo; Marion Maréchal, astro nascente del conservatorismo francese; e George Simion, guida di Aur, che guadagna sempre più consenso in Romania. Inoltre, con pieno consenso, Antonio Giordano viene confermato segretario generale, offrendo un’ulteriore garanzia di stabilità alla famiglia politica conservatrice.

Meloni lascia a Morawiecki un’eredità di successi

«Ora è tempo che qualcun altro guidi la nostra famiglia politica. Sono davvero felice che il mio amico Mateusz Morawiecki abbia deciso di raccogliere questo testimone», afferma Meloni in collegamento da remoto. «Insieme, abbiamo dato voce a decine di milioni di cittadini europei. Abbiamo coltivato relazioni e favorito gli scambi con i conservatori extraeuropei e d’oltreoceano».

La premier definisce l’ex premier polacco come «un politico di valore e un uomo leale», sottolineando che la sua competenza e la sua esperienza lo rendono la scelta ideale per rappresentare i conservatori all’estero e guidare il nostro partito con autorevolezza. «Sono convinta che sia la migliore scelta possibile e gli faccio i miei migliori auguri», conclude. Un ritratto confermato anche da Antonio Giordano: «La sua leadership e la sua esperienza saranno fondamentali per rafforzare il percorso di crescita già avviato e che ha trasformato l’Ecr in una forza centrale per i conservatori in Europa e oltre. Sono certo che Morawiecki saprà guidare il partito con visione e determinazione in una fase cruciale per il futuro del continente».

“Una posizione privilegiata”, tra Popolari e Patrioti

Alla domanda «se ci sarà occasione di formare un’alleanza con il Ppe e i Patrioti su alcuni temi, siamo pronti a farla», il neoeletto presidente risponde con chiarezza: «Abbiamo una posizione privilegiata, al centro di questa possibile coalizione, con il Ppe alla nostra sinistra e i Patrioti alla nostra destra».

La giornata è stata inoltre caratterizzata dall’annuncio dell’ingresso di otto nuovi partiti politici nella famiglia EcrAlliance for the Union of Romanians (Romania), Identité-Libertés (Francia) e Lithuanian Farmers and Greens Union (Lituania). Come dichiarato nel comunicato ufficiale, «l’ingresso di queste forze politiche dimostra il rafforzamento della nostra visione comune per un’Europa di nazioni sovrane e rispettose delle proprie radici».

La priorità di Morawiecki è la libertà di espressione

Morawiecki si dice pronto per questa nuova sfida e «felice» di lavorare con il team appena formato. La priorità del suo mandato sarà combattere «i limiti alla libertà di espressione che si stanno diffondendo in Europa» e promette di «seguire la strada»indicata dal suo predecessore.

E Giorgia, da Palazzo Chigi, nel corso del Consiglio dei ministri, rilancia. «Quanto a me, siate certi che continuerò a fare la mia parte per rendere il nostro partito europeo più forte, più unito e più influente, dentro e fuori l’Europa« ribadisce la presidente del Consiglio. Questo è il modo migliore che conosciamo per dare ai nostri cittadini le risposte giuste alle loro speranze. Continueremo a dare il massimo per questo obiettivo. Sono sicura che ci riusciremo».

Fidanza promette: “Daremo continuità ai successi di Meloni”

«Oggi più che mai l’Europa ha bisogno delle idee, del coraggio e della concretezza dei Conservatori e sono davvero orgoglioso di poter contribuire in prima persona a questa nuova pagina del nostro progetto», decreta Fidanza. A fargli da eco Marion Maréchal che si sente «onorata» di essere stata nominata vicepresidente e conferma che la missione di Ecr è difendere «la nostra identità e la famiglia; le nostre libertà, il rispetto della sovranità degli Stati e della volontà popolare». «Un grande onore e una grande responsabilità», scrive invece il leader rumeno George Simion su X.

Un commento arriva anche da Roma, da parte del ministro per gli Affari europei Tommaso Foti: «Sono certo che il suo lavoro proseguirà sulla strada tracciata dal presidente Meloni, che ha svolto un lavoro prezioso ed efficace per la tutela di valori fondamentali quali, fra gli altri, la difesa della nostra identità culturale e religiosa e la protezione dei confini europei».

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