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Eleonora Giorgi, il figlio Andrea Rizzoli: “Resta poco tempo, ma ci siamo goduti ogni istante”

Eleonora Giorgi, il figlio Andrea Rizzoli: “Resta poco tempo, ma ci siamo goduti ogni istante”

Cronaca - di Sara De Vico - 27 Gennaio 2025 - AGGIORNATO 27 Gennaio 2025 alle 17:36

“Resta poco tempo, non si può fare più nulla, ma ci siamo goduti ogni istante”. Così in una lunga intervista al Corriere della Sera, il figlio di Eleonora Giorgi che da tempo sta lottando contro un tumore al pancreas, Andrea Rizzoli. Alla vigilia dell’uscita del suo libro  Non ci sono buone notizie, il figlio dell’attrice e di Angelo Rizzoli, scomparso nel 2013, ripercorre la vita straordinaria trascorsa accanto alla mamma, la scoperta della malattia, le corse a Milano per la diagnosi, le prime cure, il volto di Eleonora che si trasforma, l’intervento, la speranza e poi l’incubo delle metastasi. Un memoir nel quale racconta “l’anno più bello” di sua madre, “nonostante tutto”, drammatico ed emozionate.  È dedicato “ai coraggiosi obbligati a lottare per la loro vita e a coloro che coraggiosamente scelgono di restargli vicino”.

Eleonora Giorgi, Andrea Rizzoli sulla mamma: “Resta poco tempo, ci siamo goduti ogni istante”

Nel toccante colloquio con il Corriere Andrea Rizzoli ripercorre i ricordi dell’infanzia, i momenti passati insieme ai due genitori, il rapporto con il fratello Paolo Ciavarro, nato dall’amore della madre con Massimo Ciavarro (“non sono mai stato geloso, siamo complementari”) . E parla del “tempo che resta da vivere insieme”. “Faremo il necessario affinché il tempo che le resta sia piacevole. Ma non possiamo fare nulla per allungarlo. Ci siamo goduti ogni istante con una intensità prima inimmaginabile. E continueremo fino all’ultimo giorno”. Dalla mamma dice  di aver preso “la rapidità di ragionamento e una certa forma di empatia, che non mi fa mai andare in contrasto con gli altri. Da mio padre il carattere, quel tipo di forza che prevale sul talento, se il talento è privo di carattere”.

“Io e mio fratello Paolo siamo complementari”

E confessa le difficoltà a condividere la mamma con il pubblico. “Le lasciavo letterine strazianti sotto la porta della sua stanza per chiederle di non andare sul set, ma di restare con me. Una mattina lo fece: io bigiai la scuola e lei il lavoro. E andammo alla Galleria Borghese a vedere Apollo e Dafne. Ci siamo ritornati da poco”. Ad avere un ruolo cruciale per Eleonora in questi mesi drammatici è il piccolo Gabriele, il nipotino, figlio Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia. È stato lui in questi mesi a rendere speciali le giornate di Eleonora Giorgi, riempiendo la casa di gioia e spensieratezza.

Il nipotino Gabriele è una medicina vivente

Nel libro Andrea Rizzoli spiega bene il ruolo cruciale avuto dal fratello (figlio di Massimo Ciavarro) in questi mesi dopo la scoperta del tumore della mamma. “Noi due siamo complementari, senza di lui non saremmo riusciti a fare così tanta strada, a dispetto del primo parere dei medici. E poi suo figlio Gabriele è una medicina vivente per nostra madre: cascasse il mondo, lei alle 17 lo deve vedere”. Eleonora ha vissuto la malattia con coraggio e straordinaria voglia di vivere, non ha mai nascosto le sofferenze né il suo aspetto. È andata in tv con un ritmo con cui non lo faceva da tempo a raccontare quel percorso tanto difficile ma soprattutto si è vissuta la famiglia ogni istante. In una recente intervista rilasciata a Verissimo, aveva aggiornato sul suo stato di salute, che purtroppo non è dei migliori: “Voglio avere speranza, ma purtroppo la Tac ha raccontato che la malattia è molto progredita. Molto”.

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di Sara De Vico - 27 Gennaio 2025