Emanuele Filiberto è meloniano. “Senza Giorgia Italia nei guai. Il referendum? Fu truccato, me lo disse…”

16 Gen 2025 18:19 - di Monica Pucci

Sai chi fu il primo a parlarmene? Giulio Andreotti. Fu lui ad andare con De Gasperi al Quirinale per parlare con il Re. Non voglio mettergli in bocca una parola importante come ‘broglio’, però…”. Inizia con una specie di scoop, sul referendum Repubblica-Monarchia, l‘intervista al Principe Emanuele Filiberto di Savoia, che a “Repubblica” rilascia a Claudio Sabelli Fioretti. Brogli? “Andreotti mi disse che non c’era molta sicurezza sul risultato. Però il Re decise di lasciare l’Italia mettendo la sua persona in secondo piano rispetto agli italiani, per non spargere ulteriore sangue…”.

Emanuele Filiberto e il governo Meloni

Emanuele Filiberto di Savoia, principe di Piemonte e Venezia, parla a ruota libera. Tra gli aneddoti più clamorosi, però, spicca un episodio legato a una sua ex fidanzata, Natasha: “Mi tirò una bottiglia di whisky. Ma peggio fece quando mi lanciò nella vasca da bagno un phon acceso. Per fortuna il filo elettrico era corto e staccò il phon dalla presa”. Poi il principe racconta con naturalezza del suo primo rapporto sessuale, avvenuto con una prostituta e si dilunga anche sul bidet: “Ho sempre vissuto senza. È una roba italiana. E comunque vorrei sapere quanti italiani lo usano veramente”. Poi, sul piano politico, racconta che la prima volta che si è recato alle urne ha votato per se stesso, e poi sempre per Silvio Berlusconi, ma oggi ha le idee chiare: “Incontrerei volentieri Giorgia Meloni. Mi piace e auguro lunga vita a questo governo, sta dando stabilità al nostro Paese, la incontrerei volentieri, mi piace. Allora auguro lunga vita a questo governo. Giorgia Meloni sta dando stabilità al nostro Paese”.

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