Francia, la Grandeur si arrugginisce come le medaglie olimpiche: gli atleti le restituiscono
La Grandeur francese si sgretola proprio come le medaglie olimpiche, già rovinate dopo pochi mesi dalla fine dei Giochi, subissati di polemiche di ogni tipo. Circa cento atleti, come riporta per primo il Corriere della Sera, hanno restituito al mittente le medaglie olimpiche ricevute sul podio. Sono già arrugginite, scolorite e rovinate. Insomma sembrano già vecchie. Un’altra figuraccia planetaria per Parigi, dopo lo scandalo planetario degli alloggi inadeguati, il cibo scadente e le acque della Senna inquinate. Viene il sospetto che abbiano voluto risparmiare sui materiali utilizzati.
Giochi olimpici, nuova figuraccia francese
Un paio di settimane fa, i nuotatori francesi Clément Secchi e Yohann Ndoye-Brouard hanno mostrato sui social le loro medaglie della staffetta mista 4×100 visibilmente deteriorate. Da lì a cascata una lunga serie di restituzioni e richieste di lumi all’azienda produttrice, la “Monnaie de Paris”, il corrispondente della nostra Zecca di Stato, i cui dirigenti – come riporta il quotidiano francese La Lettre – sarebbero stati licenziati. Prima ancora ad agosto lo statunitense Nyjah Huston, vincitore del bronzo nello street, aveva scoperchiato lo scandalo. “Sembra tornata dalla guerra”, ha detto condividendo su Instagram con i suoi oltre cinque milioni di follower la foto della medaglia conquistata il 29 luglio 2024. Visibilmente rovinata.
Cento atleti restituiscono le medaglie già ossidate
Ironico il commento a corredo. “Bellissima questa medaglia, ma ha solo una settimana e sembra già vecchia: non è di gran qualità. Queste medaglie olimpiche sono bellissime quando sono nuove di zecca. Ma dopo averla indossata a contatto con la pelle e con un po’ di sudore e dopo averla fatta indossare ai miei amici durante il fine settimana, si è dimostrata di qualità inferiore rispetto a quello che si potrebbe pensare”. Il rapido deterioramento deriverebbe dal divieto di utilizzare un componente chimico specifico. E dalla mancanza di tempo sufficiente per completare i test necessari. Particolare, quest’ultimo, che fa a dir poco sorridere visto che la preparazione di un evento mondiale come le Olimpiadi non si improvvisa in pochi mesi ma è ampiamente ‘prevedibile’.
I problemi maggiori riguardano i materiali per le medaglie di bronzo
I problemi maggiori riguardano le medaglie di bronzo. Quelle d’oro, disegnate dal gioielliere di lusso francese Chaumet, sono state realizzate in argento con un rivestimento in oro. Le medaglie di bronzo, invece, sono composte da un mix di rame, zinco e stagno, e se esposte all’aria e all’umidità tendono a ossidarsi rapidamente. I materiali economici accelererebbero il processo di deterioramento.