Galli Della Loggia ribalta Montanari: “Più di 200 agenti feriti e parli di regime poliziesco? (video)
Corrado Formigli credeva di parlare di uno “Stato di Polizia” creato dal governo da mettere al centro del dibattito di Piazza Pulita. Ma si trova di fronte un Ernesto Galli Della Loggia che fa a fettine Montanari e l’assunto di fondo del dibattito. L’editorialista del Corriere della Sera fa nero in punta di fioretto il rettore rosso dell’Università di Siena che spara a zero conto il governo e dl sicurezza. “Cosa pensa di questo clima contro le occupazioni delle università e le manifestazioni che si sta creando?”, chiede il conduttore in chiave anti-poliziesca. L’espressione attonita di Galli della Loggia nello studio è tutta un programma: “Io francamente sento un clima di manifestazioni che hanno un andamento che finisce nella violenza; in cui non mi pare che sia la polizia che comincia a caricare. Non mi sembra che ci sia un attacco della polizia contro i manifestanti: mi sembra che in genere le cose si svolgano diversamente. In Italia non ci sarebbe la libertà di manifestare da parte di chicchessia e dei giovani? C’è un poliziotto a ogni angolo?”.
Galli Della Loggia annichilisce Montanari: “Non mi pare ci sia un attacco della polizia”
Gelo in studio, Montanari ha la faccia tirata. Insomma, con poche battute lo scrittore e saggista annichilisce Montanari e capovolge la narrazione che tenta di veicolare contro il governo repressivo. Già, la domanda è cosa intenda Montanari per “Scuola di polizia”, espressione da lui usata. Formigli invita il prof a spiegarsi: “Io intendo dire che se passasse il disegno di legge sulla sicurezza la libertà di manifestare in questo Paese, la libertà di esprimere dissenso, sarebbe drasticamente ridotta. E la narrazione – dice Montanari- di una scuola o di un’università in preda ai rivoltosi barricaderi è esattamente funzionale a questo: si crea un’emergenza che non c’è. Perché non c’è nessuna emergenza, le manifestazioni sono pacifiche – ha il coraggio di dire -. E io ho visto la polizia massacrare ragazzi della scuola in piazza dei Cavalieri a Pisa, ho visto la polizia menare gli studenti”. Galli Della Loggia non concorda minimamente. Anzi, ribalta tutto.
Galli ribalta le ossessioni di Montanari: “Allora i dati del Viminale sono falsi?”
Trasecola Galli Della Loggia. Sono i poliziotti a pagare un tributo altissimo in questi scontri, dice citando i dati del Viminale che fanno tanto innervorire Montanari. Delle due l’una: “O il ministero dell’Interno distribuisce dei dati falsi… Ma il numero dei poliziotti feriti nelle manifestazioni è significativo”. Parla con tale naturalezza, da smontare l’interlocutore con dati di realtà. “Posto che anche un solo poliziotto ferito non va bene, non c’è questo clima”, ha controbattuto Montanari. “Ma io non parlo di clima – lo ha zittito lo storico – parlo di numeri. Più di 200 poliziotti feriti… Se tu parli di regime poliziesco e poi i feriti sono i poliziotti…”. E’ un confronto impari tra un fazioso e uno storico uso a guardare i fatti. Bastano i fatti a travolgere i deliri ideologici. Ma il fazioso è prepotente e non accetta il dialogo pacifico. “Questo è un governo repressivo e reazionario, sia onesto intellettualemente”, sbotta Montanari in preda a palese nervosismo. Sorride Dalli Della Loggia: “Vorrei tanto che lo fossimo…”. Sipario. Un contronto tutto da vedere.